Alla fine del 2010 la Repubblica d’Irlanda è stata costretta a chiedere al FMI/UE un bailout di 85 miliardi di Euro, a seguito di un’impennata dei costi per i prestiti dai mercati monetari internazionali. L’affidabilità creditizia della nazione venne messa in forte dubbio dopo lo scoppio della bolla speculativa immobiliare, che lasciò il settore finanziario pericolosamente esposto e con la necessità del sostegno governativo per garantire la sopravvivenza di alcune banche. La nazione ha concluso il suo piano di salvataggio nel 2013, diventando il paese con la crescita economica più rapida dell’Eurozona.
In primavera l’elettorato irlandese si recherà alle urne, perciò il budget presentato dal ministro delle Finanze Michael Noonan sarà l’ultimo di questo mandato. Lo ha utilizzato per presentare un modesto taglio alle tasse per 1,5 miliardi e la promessa che l’occupazione continuerà a salire. “Il nostro popolo si trova in una condizione molto più forte e sicura del 2011. Siamo sulla buona strada per recuperare tutti i posti di lavoro persi, e entro la fine del decennio avremo un livello di occupazione mai visto finora”. Ha sottolineato la creazione di 1.100 nuovi posti di lavoro ogni settimana.
I tagli alle tasse includono l’aumento della soglia della Universal Social Charge, o tassa per il bailout, portata a 13.000€. In arrivo anche riduzioni delle imposte sul reddito personale: una famiglia monoreddito con due figli a carico dovrebbe ricevere un bonus di 57€ mensili. Le imposte sulle plusvalenze sono state ridotte, e aumentata la soglia per la tassa di successione.
Con la sua politica, l’Irlanda si conferma una nazione a bassa tassazione per le imprese (con disappunto dei partner europei). Alle aziende che traggono i loro profitti da prodotti e servizi coperti da brevetto viene applicato il cosiddetto “knowledge box”, che verrà portato al 6,25% (un’imposta simile in UK prevede una tassazione del 10%). Sono stati annunciati progetti per la costruzione di 20.000 nuove abitazioni entro il 2021. Si spera che questo provvedimento combatta la grave carenza di alloggi a Dublino. La capitale irlandese è accusata di avere affitti troppo alti nel settore privato.
Altri provvedimenti annunciati di recente prevedono un incremento di 0,50€ del salario orario minimo, portato a 9.15€; i minori di 12 anni avranno diritto alle cure del medico di famiglia gratis, e il sistema sanitario irlandese riceverà 14,2 miliardi di Euro. Gli assegni familiari saliranno a 140€ al mese, verranno stanziati 3 milioni per i servizi di doposcuola, mentre le pensioni vedranno un aumento di 12€ mensili. I finanziamenti per l’edilizia sociale aumenteranno di 414 milioni, così da fornire aiuto ad altre 14.000 famiglie. Verranno infine ampliati i fondi per espandere le forze di polizia con 600 nuovi ufficiali.