L’Ufficio Nazionale di Statistica del Regno Unito ha rilasciato una stima preliminare delle ricchezze dell’economia britannica nel terzo trimestre dell’anno. Sarà soggetta a due revisioni non appena saranno disponibili dati più accurati; questa lettura si basa sul 44% circa dei dati trimestrali.
Nel secondo trimestre, l’economia del Regno Unito ha registrato una crescita dello 0,7%, e si prevedeva un leggero calo della crescita per il terzo trimestre, ad un ritmo di espansione dello 0,6%, ma i dati riportati sono risultati al di sotto delle aspettative degli analisti dello 0,5%. Questo suggerisce che nonostante l’economia stia ancora crescendo, il tasso di espansione sta rallentando.
Il principale motore dell’economia britannica è il settore dei servizi, e la buona notizia è che questo è salito dallo 0,6 allo 0,7% fra il secondo e il terzo trimestre, ma il fardello rimane l’edilizia, che è scesa del 2,2%; il settore manifatturiero ha subìto una contrazione dello 0,3%, mentre l’intera produzione è scesa dallo 0,7 allo 0,3%. Il calo nel settore dell’edilizia è il più brusco degli ultimi tre anni. l’ONS ha commentato dicendo che un Agosto particolarmente piovoso potrebbe aver, ehm, ridotto l’attività edilizia in qualche modo.
Il risultato sull’economia sarà probabilmente un ulteriore ritardo nell’aumento dei tassi d’interesse da parte della Bank of England, che in molti pensavano si sarebbe alzato entro fine anno dallo 0,5% a cui è fermo da Marzo 2009. Con la crescita economica in rallentamento e l’inflazione ben al di sotto del target del 2%, sembrerebbe non esserci ancora alcun incentivo ad iniziare il lungo processo di normalizzazione dei tassi d’interesse.
Chris Williamson, capo economista per Markit, commentando i numeri ha detto: “Il rallentamento è dato dal settore manifatturiero, che sta sperimentando una nuova recessione con un calo della produzione per tre trimestri consecutivi, arrivando a perdere, a Settembre, lo 0,3% in tre mesi. Finora, la produzione manifatturiera quest’anno ha perso lo 0,9%. I produttori stanno lottando contro una domanda debole da molti mercati esteri, in particolare dalla Cina e da altri paesi emergenti, esacerbata dall’aumento del valore della Sterlina”.
A seguito del rilascio dei dati per il terzo trimestre, la Sterlina ha perso leggermente terreno contro le altre valute più importanti.