Si sente ripetere spesso che “la legge è uguale per tutti”. La precisazione che andrebbe aggiunta alla fine, viene normalmente dimenticata: “teoricamente”. Gli organismi e le persone con sufficiente influenza o conoscenze in alto, non dovrebbero essere al di sopra della legge, eppure le leggi per loro sembrano non valere, garantendogli un’immunità de facto di cui il resto di noi godrà solo temporaneamente pescando la carta “Uscite gratis di prigione” nel gioco da tavolo Monopoli.
Il mondo della finanza è stato scosso da una serie di scandali che coinvolgono reati che vanno dall’essere a conoscenza di vendita fraudolenta di payment protection insurance, alla manipolazione dei tassi per i metalli, a quella degli spot Forex, e del più famoso LIBOR, un tasso le cui implicazioni negli accordi che ogni giorno vengono stipulati in tutto il mondo hanno un valore di migliaia di miliardi di Dollari.
In quanto uno dei maggiori centri finanziari al mondo, Londra è stata nell’occhio del ciclone in molti di questi scandali (nonostante data la complessità e le interconnessioni dell’industria finanziaria moderna, la maggior parte di questi coinvolga più banche e a livello internazionale). Il governo britannico ha agito per formulare una nuova legislazione che potesse essere applicata a questi reati (in teoria ovviamente); ad esempio, per la manipolazione del tasso LIBOR ora si prevedono pene fino ad un massimo di sette anni. Questo sarà di poco conforto per Tom Hayes, condannato a 14 anni di prigione per le responsabilità attribuitegli nello scandalo LIBOR sotto la legislazione vigente in materia di frode.
Altre sei persone sono state rinviate a giudizio nel Regno Unito con accuse relative alla manipolazione del tasso LIBOR al fine di arricchire sé stessi o altri. Se il processo ad Hayes è un evento da seguire, la difesa dell’ignorare che gli attori fossero criminali, o che la pratica fosse largamente diffusa e fatta con la complicità della loro linea manageriale, non risparmierà loro una pena detentiva. C’è da sperare (come una bambina che spera che Babbo Natale le porti un pony per Natale) che le autorità giudiziarie portino alla sbarra chiunque sia coinvolto in questi crimini. È tuttavia probabile che la maggior parte delle persone anziane coinvolte in questi scandali, siederà dalla parte dei “personaggi influenti” quando ci sarà la tempesta, ma almeno la criminalità di questi atti verrà pubblicamente denunciata. Ma una domanda sorge quindi spontanea: credete davvero che lo scandalo LIBOR coinvolga solo i sette individui del Regno Unito? Penso abbiate intuito la risposta...