Vi si può perdonare se pensate veramente che un governo debba sapere con precisione i dettagli quando si tratta di previste entrate ed uscite. Che senso ha la bilancia commerciale? Senza, il governo non saprebbe come e dove tagliare per salvare il prezioso denaro pubblico. Questo semplice concetto è ora messo in dubbio dal fatto che il Ministro del Tesoro britannico si è ritrovato con 27 miliardi di Sterline in più di entrate fiscali previste per i prossimi cinque anni. Il “colpo di fortuna” arriva da una rivalutazione da parte dell’OBR (Office for Budget Responsibility), il quale ritiene che gli interessi relativi ai prestiti saranno inferiori del previsto, e le entrate fiscali saranno maggiori delle proiezioni.
Gran parte di queste entrate “impreviste” sono il frutto di un cambiamento nel modo in cui l’OBR prevede le entrate nelle casse Statali (una sorta di Quantitative Easing per contabili, forse?) In ogni caso, questa miglior prospettiva ha dato al Premier maggior spazio di manovra durante il suo Discorso d’Autunno.
Ci sono state molte speculazioni secondo cui il Premier avrebbe annunciato dei tagli impopolari al sistema di “credito d’imposta”, designato ad aiutare disoccupati e famiglie a basso reddito, ma le proiezioni migliorate implicano che questo, per il momento, non verrà toccato. Da questi crediti ci si aspettava un taglio di 4,4 miliardi di Sterline. Ad ogni modo, la spesa del governo verrà tagliata attraverso un numero di dipartimenti nei prossimi anni, così da far scendere la spesa dal 45% (nel 2010) al 36,5% del totale della produzione entro il 2020.
Un importante punto di programma del governo conservatore è l’eliminazione del debito, e la nazione dovrebbe “vivere con i propri mezzi” entro il ciclo di vita del governo attuale. L’OBR prevede che il deficit sarà ancora di 49,5 miliardi di Sterline il prossimo anno, e scenderà a 24,8 miliardi l’anno seguente, arrivando a toccare il surplus dal 2020.