Uno degli indicatori chiave della maggior parte delle economie moderne è quello sull’andamento del settore manifatturiero. L’importanza del settore in un’economia dipende da dove pende l’ago della bilancia fra attività del settore manifatturiero o di quello dei servizi (per qualsiasi settore, dal finanziario a quello della ristorazione e dell’industria dell’intrattenimento). Un indicatore chiave utilizzato come barometro della produzione manifatturiera è l’indice dei direttori degli acquisti (Purchasing Managers’ Index o PMI). I numeri del PMI si basano sui nuovi ordini, i volumi di scorte, la produzione, le consegne dei fornitori e i livelli di occupazione.
Tre importanti economie hanno rilasciato da poco i dati dei rispettivi settori manifatturieri: Cina, Regno Unito e Stati Uniti, e mostrano un quadro misto. Il valore del PMI è compreso in un valore che al di sotto di 50 indica contrazione del settore, al di sopra di 50 indica invece espansione. Mettendo a confronto le successive letture si possono individuare le tendenze, e capire se il settore sta rallentando o la sua produzione sta salendo.
Il PMI cinese di Ottobre è arrivato a 49,8, ad indicare che il settore è in fase di contrazione, ed è la terza lettura negative consecutiva, a conferma che la produzione sta proprio diminuendo. I dati ufficiali di crescita della Cina per il terzo trimestre si sono rivelati buoni, al 6,9%, ma si tratta della crescita più debole dall’inizio della crisi finanziaria globale. La crescita modesta e i dati del PMI stanno facendo speculare sul fatto che la Cina potrebbe presto concedersi un ulteriore allentamento economico.
I dati del PMI manifatturiero degli Stati Uniti indicano ancora espansione, seppur minima, con la lettura di Ottobre arrivata a 50,1. Questa lettura indica il quarto mese consecutivo di perdite e dunque un rallentamento del settore, che in effetti si sta espandendo al ritmo più lento mai visto da Maggio 2013. Un Dollaro forte danneggia le esportazioni, motivo citato fra le ragioni del calo della produzione. Se così fosse, renderebbe un aumento dei tassi d’interesse nell’ultimo meeting del 2015 della Federal Reserve ancora meno probabile, dal momento che farebbe salire il Dollaro contro le altre valute (a meno che anch’esse non aumentino i tassi).
L’economia britannica è sovrastata dal settore dei servizi, ma c’è ancora una significativa base manifatturiera (sebbene i giorni in cui il Regno Unito era la patria dell’industria pesante sono finiti da tempo). Il PMI di Ottobre è salito ad un forte 55,1 contro la lettura a 51,8 del mese di Settembre, e si tratta della lettura migliore da Giugno dello scorso anno. I dati sono stati accolti particolarmente bene perché in un accurato esame dell’ONS, i dati trimestrali per il primo e il secondo trimestre mostravano il settore manifatturiero inglese in recessione, con contrazioni rispettivamente dello 0,3 e 0,5%.