Il Dollaro Americano è la valuta di riserva mondiale ed il motore delle attività del mercato Forex. I trend più lunghi e più forti nel Forex sono sempre stati guidati dal Dollaro americano, ma la prospettiva del biglietto verde non è ancora chiara e sarà segnata dai cruciali dati economici in uscita dagli Stati Uniti, a partire dal rilascio dei libri paga non-agricoli di domani.
Negli ultimi anni, i migliori trend sono stati guidati dall’USD, specialmente nel 2014 quando l’USD è salito in maniera spettacolare contro valute come il CAD ed il JPY. C’era una percezione generale nel mercato Forex che queste fossero delle posizioni intelligenti, perché le analisi tecniche si erano combinate alle fondamentali e alle politiche delle banche centrali, nel confronto tra Stati Uniti e paesi come Canada e Giappone.
A parte un rapido movimento turbinoso del Dollaro americano contro Euro e Dollaro canadese nella prima parte del 2015, il Dollaro americano in particolare ed il mercato Forex in generale, sono diventati molto meno attivi. Una delle maggiori cause è il fatto che la prospettiva per il Dollaro americano è entrata in una specie di zona del “nulla”.
L’USD si Appiattisce
Durante il 2014, le prospettive tecniche e fondamentali per l’USD non solo sembravano forti, ma veniva anche largamente percepito come la valuta più forte tra tutte le majors. Infatti, faceva nuovi massimi pressoché ovunque, e la sua banca centrale (la Federal Reserve) stava iniziando a parlare di essere ormai pronta ad un rialzo dei suoi tassi d’interesse per la prima volta in parecchi anni. Inoltre, i rilasci dei dati economici chiave in uscita dagli Stati Uniti come le vendite al dettaglio e i Non-Farm Payrolls (i libri paga non-agricoli) salivano di volta in volta, superando ampiamente le aspettative.
Questo panorama è cambiato negli ultimi mesi, perché la FED ha continuato a coprire i suoi pronostici sull’aumento dei tassi d’interesse. Di recente, ha segnalato che potrebbe alzare i tassi in dicembre, ma il mercato non lo vede come probabile. Forse più malauguratamente, è cresciuta la sensazione che l’economia americana stia sperimentando una “ripresa Potemkin”, cioè che non sia una ripresa economica forte vera e propria. Forse il fatto che i commentatori stiano ancora parlando di “ripresa”, 7 anni dopo la crisi, vi dice tutto quello che dovete sapere. Infine, la maggior parte degli ultimi dati economici chiave sono stati deludenti.
Qual’è l’andamento del Dollaro?
Contro l’Euro, non è andato quasi da nessuna parte:
Contro la Sterlina inglese, è leggermente in rialzo da circa tre mesi:
Contro lo Yen giapponese, il Dollaro Americano è invece al ribasso da circa tre mesi, anche se ha un po’ recuperato nelle ultime settimane:
Infine, contro il Franco svizzero, il Dollaro ha effettivamente fatto 6 nuovi massimi di recente:
Il fatto che stiamo avendo u n panorama misto quando confrontiamo il Dollaro con le altre valute principali è indicativo del fatto che la valuta è rimasta bloccata in un limbo. Tuttavia possiamo vedere che sembra più forte contro il CHF e più debole contro il JPY.
I rilasci dei Non-Farm Payrolls per novembre
Questo venerdì, come ogni primo venerdì del mese, ci sarà il rilascio di questo indicatore economico chiave. È spesso visto come barometro cruciale della salute dell’economia statunitense, anche se negli ultimi anni la dichiarazione mensile della FOMC è probabilmente diventata più importante. Le aspettative del mercato sono che l’economia mostrerà la creazione di circa 180,000 nuovi posti di lavoro. Se questa previsione fosse superata ampiamente, il che significa ottenere un numero superiore ad almeno 200,000, allora il mercato inizierà a considerare probabile un aumento dei tassi a dicembre. Questo dovrebbere provocare un salto nel valore del USD, con maggiore probabilità contro valute come il CHF che paga un tasso d’interesse negativo e che è stato molto debole contro altre valute ultimamente.
Se, al contrario, i numeri uscissero al di sotto dei 180,000, sarà visto come una continuazione di un panorama economico più cupo nell’economia statunitense, che probabilmente causerebbe un flusso di capitali verso lo Yen giapponese. Se i numeri fossero più bassi di 160,000, l’outlook ne risulterebbe molto povero e spingerebbe la coppia USD/JPY giù ad almeno 119.00.
In generale, sembra che i dati sui libri paga non-agricoli in uscita domani saranno più importanti del solito per determinare la direzione dei cross USD.