Di. DailyForex.com
La giuria potrebbe ancora tenere il mirino puntato sul cambiamento climatico antropogenico, ma il cambiamento climatico economico antropogenico sembra essere senza ombra di dubbio (e ad ogni modo rende l’atmosfera decisamente più fredda). Il 2016 è iniziato con un pessimo post sbornia, annunciando un mercato ribassista sulle paure di uno stallo dell’economia cinese e la minaccia del calo dei prezzi del petrolio, che deve essere un segno di qualche calamità economica a lungo dimenticata. Presi d’insieme, questi fattori hanno portato a una significativa riduzione nei prezzi degli asset, con il settore bancario, i titoli azionari legati al greggio e le materie prime che sono stati i più colpiti. La maggior parte degli analisti ritiene che la risposta sia stata eccessiva, ma le borse si indeboliranno fin quando gli investitori non riconosceranno che anche questi sono a livelli stracciati e non inizieranno ad acquistare di nuovo.
Non sorprende che, dato l’inizio freddo di questo anno economico, la Federal Reserve non sembri propensa a continuare con la sua politica di riportare i tassi d’interesse verso livelli storicamente normali.
In una dichiarazione del Presidente della Federal Reserve Janet Yellen rilasciata al Congresso, si legge:
“Recentemente, le condizioni finanziarie statunitensi sono di meno sostegno all’economia, con cali delle generali misure dei prezzi dei titoli, tassi dei prestiti più alti per mutuatari più rischiosi, e un ulteriore apprezzamento del Dollaro. In questo scenario, il Committee si aspetta che con graduali adattamenti di orientamento della politica monetaria, l’attività economica si espanderà ad un tasso moderato negli anni a venire, così come gli indicatori del mercato del lavoro continueranno a rafforzarsi”.
La Yellen ha identificato i movimenti della valuta cinese, come fattore che contribuisce all’attuale volatilità del mercato azionario, facendo notare che questo ha aggiunto incertezza all’economia cinese; ad ogni modo, la Yellen non prevede un “atterraggio duro” per questa. Ha fatto notare che le preoccupazioni per la Cina hanno fatto indebolire i prezzi delle materie prime, che a loro volta stanno portando ad uno stress nelle economie che dipendono dall’esportazione di materie prime. I suoi commenti sono stati interpretati dagli analisti come una chiara indicazione che i tassi d’interesse statunitensi rimarranno invariati al meeting di marzo della Fed (il che sembrerebbe una scommessa sicura nell’attuale clima economico).