In gran parte del mondo occidentale le persone aspirano a possedere la propria casa. Questo desiderio mette in moto, fra le altre cose, la costruzione di immobili, finanziamenti (attraverso i mutui), agenzie immobiliari, attività di ristrutturazione e decorazione, ecc. Questo significa anche che i prezzi delle proprietà tendono a salire nel corso del tempo, di solito più rapidamente rispetto ai salari, tanto da escludere la gente dal mercato immobiliare e rendere le persone che chiedono finanziamenti, suscettibili alle difficoltà finanziarie quando i tassi d’interesse salgono. Non dimentichiamoci che la crisi dei mutui sub-prime, cioé prestare denaro a chi non poteva permettersi di comprare una casa, è stata la base della crisi finanziaria mondiale.
L’indice S&P Case-Shiller tiene traccia dei prezzi delle abitazioni in 20 città statunitensi, per fornire un’immagine del mercato nella nazione. A gennaio i prezzi erano saliti del 5,7% su base annuale rispetto ai valori del 2015; l’aumento è stato marginalmente superiore rispetto a quello del 5,6% visto a dicembre.
La disponibilità di case in vendita è scesa dell’1,1% a febbraio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; quando la domanda supera l’offerta, in genere il prezzo sale con maggior forza.
Dato che l’indice è nazionale, i tassi degli aumenti non sono uniformi, e città come Portland, Seattle, e San Francisco hanno visto gli aumenti più bruschi. Ad esempio, il prezzo delle case a Portland è salito dell’11,8% nel corso del periodo preso in esame.
In merito sono state sollevate nuove peroccupazioni, poiché l’aumento dei prezzi medi delle abitazioni ha superato i miglioramenti dei salari orari dei lavoratori di circa 2,6 volte, in un momento in cui i tassi d’interesse dei mutui sono ai minimi storici.
David Blitzer, president dell’Index Committee alla S&P Dow Jones Indices ha commentato i dati: "Mentre le scorte ridotte e la poca offerta stanno facendo salire i prezzi, i finanziamenti continuano ad essere una preoccupazione per alcuni potenziali acquirenti, in particolare per i giovani adulti e per chi acquista una casa per la prima volta. Mentre l’aumento dei prezzi delle case è certamente un forte deterrente all’acquisto, le posizioni finanziarie individuali sono più importanti”.
In un numero di casi, i debiti per studiare e i debiti delle carte di credito sono stati citati come fattori che ostacolano l’accesso dei potenziali acquirenti al mercato immobiliare. Anche il fatto che la Federal Reserve abbia avviato (con titubanza) il processo di “normalizzazione” dei tassi d’interesse, ostacolerà chi acquista una casa per la prima volta, visto che anche i costi del prestito inizieranno a salire.