La scorsa settimana abbiamo visto la maggior parte dei mercati principali perdere nuovamente terreno, in parte per paura delle conseguenze negative di una potenziale “Brexit”.
Indici
In Europa, durante la settimana il FTSE ha perso l’1,5% e ha chiuso a 6115,8 punti; il Dax ha chiuso la settimana a -2,7% a 9834,6 punti; il CAC ha perso il 2,6% chiudendo la sessione a 4306,7 punti.
Il Dow ha chiuso la settimana a +0,33%, a 17.865 punti. Il Nasdaq composite ha perso lo 0,97% durante la settimana, chiudendo a 4984,6 punti.
L’indice Nikkei 225 ha concluso la settimana in perdita dello 0,25%, chiudendo la sessione a 16.601 punti.
Mercati valutari
Nei mercati valutari, il Dollaro ha avuto la settimana di trading migliore. Il biglietto verde è stato più forte contro la Sterlina, chiudendo il cambio a 1,4345$, con un guadagno settimanale dell’1,2%. Il Dollaro si è rafforzato anche contro l’Euro dello 0,42%, fissando il cambio a 1,1280$. Contro lo Yen, il Dollaro è salito chiudendo a 107,1 Yen per Dollaro, segnando un guadagno dello 0,14% durante la settimana.
L’Euro si è indebolito contro lo Yen perdendo lo 0,28% durante la settimana, chiudendo a 120,8 Yen. Ha guadagnato terreno contro la Sterlina, salendo dello 0,8%, concludendo la settimana con una Sterlina a 1,2717€.
L’Euro acquista ora 1,1087 CHF, con un profitto dello 0,06% sulla settimana.
Materie Prime
Nel mercato delle materie prime, il prezzo del crude oil della Brent ha chiuso a 50,54$ a barile, un aumento dell’1,8% durante la settimana di trading. Il valore dell’oro è salito la scorsa settimana, chiudendo a 1275,9$ l’oncia (+2,5%).