Dal caos finanziario scatenato dalla Brexit, ad uscirne vincitore è l’oro. Il metallo giallo è salito ancora, ed ha accumulato profitti per più del 25% quest’anno. L’oro viene scambiato a circa 1,353$ Dollari l’oncia. Ora si trova al suo livello più alto in oltre due anni.
I prezzi dell’oro normalmente salgono in tempi di intensi tumulti dei mercati, quando gli investitori cercano un bene rifugio, e l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea ha creato di certo una situazione finanziaria di caos ed ansia. L’ultima crisi c’è stata quando l’oro ha toccato il suo massimo di tutti i tempi, oltre 1.900$, nel 2011. A quel tempo, a preoccupare gli investitori era il dibattito sul tetto del debito nel Congresso statunitense, e il conseguente declassamento del rating dell’America secondo Standard & Poor's.
Oro = Sicurezza
L’oro è stato utilizzato come assicurazione contro la volatilità dei mercati per generazioni. Il suo utilizzo come materia prima preziosa risale agli antichi egizi, che credevano che il metallo giallo dovesse essere bruciato accanto ai corpi imbalsamati dei morti per dar loro supporto nell’aldilà.
Il legame fra oro e valute è nato nel 550 A.C., quando vennero scoperte per la prima volta monete d’oro in quella che è la moderna Turchia. Nel XIV° secolo la maggior parte delle valute globali erano fissate all’oro, e questa è stata la norma fino al 1971, quando il Presidente Richard Nixon lo ha rimosso come standard a sostegno del Dollaro americano, lasciandolo dunque libero di fluttuare liberamente.
Il valore dell’oro deriva dalla sua scarsità, essendoci pochissime miniere in tutto il mondo.
Paul Tustain, capo esecutivo della piattaforma online Bullion Vault, ritiene che nonostante l’acquisto del metallo sia salito notevolmente nelle ultime sessioni, nel complesso sono i venditori netti che spiccano, che hanno liquidato un quarto di tonnellata d’oro dal voto della Brexit.
Secondo Tustain: “I nostri utenti hanno acquistato grandi quantità d’oro mentre ci avvicinavamo alla crisi, e alcuni ora stanno vendendo sostanziali profitti bancari dopo lo shock della Brexit”.
Subito dopo ila certezza del voto a favore della Brexit, a Wall Street l’acquisto di oro è salito per poi tornare alla normalità solo dopo il weekend, poiché l’incertezza e i prezzi alti hanno fatto scendere la domanda iniziale dagli investitori retail.
A Singapore la vendita di oro e argento si è normalizzata dopo essere salita di oltre il 600% durante la finestra di vendita di 4 ore in cui si è avuto il picco. In India, che compete con la Cina per il titolo di maggior mercato dell’oro mondiale, i prezzi alti di lunedì hanno scoraggiato diversi potenziali acquirenti. A molti clienti asiatici non è andato a genio l’aumento dei prezzi, perché vedono l’oro come un deposito di prosperità, piuttosto che come un investimento speculativo.
Gli investitori d’oro francesi e tedeschi hanno riportato un aumento della domanda dopo che gli acquirenti britannici hanno comprato ogni lingotto e moneta d’oro che potevano permettersi.
Essendo legato alle valute, l’oro ha agito da barometro del mercato. Quando i tempi si fanno duri o incerti, gli investitori ricercano il brillio dell’oro come sicurezza fin quando non sparirà l’incertezza, così sembra che l’oro continuerà a brillare nel prossimo futuro.