Di: DailyForex.com
In seguito alla decisione del Regno Unito di uscire dall’UE (e, come si dice, non è finita finché non cala il sipario…), agenzie esterne hanno valutato il significato di tale decisione in merito alla solvibilità della nazione. Il rating di un paese è un indice che misura la sicurezza del denaro degli investitori quando questi acquistano i biglietti del tesoro (bond); più l’indice è alto, più è sicuro il denaro, e minori sono gli interessi che la nazione deve pagare sui bond per attrarre investitori.
I bond nazionali furono introdotti per finanziare guerre e importanti progetti di infrastrutture, ma i governi, come quello del Regno Unito, li utilizzano per colmare il divario fra quanto la nazione guadagna e spende (il deficit). Un paese non può avere una bilancia commerciale negativa, dunque l’ammanco viene pagato prendendo un prestito, e questo va a costituire il debito nazionale; nel caso del Regno Unito 1,6 mila miliardi di Sterline, circa l’82% del PIL del paese. Su questo prestito per coprire il deficit vengono pagati degli interessi, per questo il rating è importante.
Prima di decider di farsi del male da soli, la nazione godeva del grado di rating più alto (AAA) da parte dell’agenzia di rating Standard and Poor’s (S&P), ma in seguito al referendum questa ha reagito declassando il Regno Unito di due livelli, portandola ad AA. L'agenzia ha dichiarato che il referendum potrebbe portare ad un “peggioramento delle performance economiche del Regno Unito, inclusi il suo ampio settore di servizi finanziari, nonché ad un indebolimento della prevedibilità, della stabilità e dell’efficacia delle politiche del Regno Unito”.
Un’altra agenzia leader del settore, Fitch, ha declassato il paese da AA+ ad AA per le paure di un “improvviso rallentamento” della crescita del Regno Unito nel prossimo futuro. Anche l’ultima delle tre grandi agenzie di rating, Moody’s, ha rivisto “in negativo” le proprie previsioni per il Regno Unito, a significare che entro due anni è probabile un declassamento (mi domando se ora il Leave pensi ancora siano solo allarmismi…).
Il Regno Unito continuerà a far parte dell’Unione Europea fin quando non sarà trascorso il periodo di due anni dopo l’invocazione dell’articolo 50. Solo il Regno Unito può decidere se lasciare L’UE: non può essere espulsa dagli altri 27 paesi membri, per quanto arrabbiati possano essere. Questo significa anche che il Regno Unito potrebbe fare un passo indietro, ovviamente.