In confronto alle ultime settimane, quella entrante avrà un calendario molto impegnato, in cui predomineranno gli interventi delle banche centrali di Dollaro statunitense, Yen giapponese, Dollaro australiano e neozelandese. Il main event del mese nel mercato Forex (l’annuncio della FOMC) avrà luogo questa settimana, e verrà seguito da vicino per sapere se i tassi d’interesse verranno aumentati prima di dicembre o meno.
Il giorno chiave della settimana, con il calendario più pieno, sarà mercoledì. È probabile che vedremo parecchia volatilità dopo l’annuncio della FOMC.
Lunedì e giovedì saranno festivi in Giappone.
Dollaro statunitense
La settimana impegnata e cruciale del biglietto verde inizierà martedì con il rilascio dei permessi di costruzione, seguiti mercoledì dall’annuncio della FOMC, dalle proiezioni economiche, i fondi federali giovedì e avremo i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione.
Yen giapponese
Sarà una settimana cruciale per lo Yen, che inizierà mercoledì dopo le festività di lunedì con il rilascio delle dichiarazioni sulla politica monetaria della BoJ, seguite dalla consueta conferenza stampa. Anche giovedì sarà festivo.
Dollaro australiano
Sarà una settimana importante per l’Aussie, che inizierà martedì con il rilascio dei verbali del meeting sulla politica monetaria della Reserve Bank of Australia. Mercoledì il governo australiano pubblicherà le sue previsioni economiche e fiscali di metà anno.
Dollaro neozelandese
Sarà una settimana importante per il Kiwi, che inizierà con il rilascio di martedì dell’indice dei prezzi Global DairyTrade. Giovedì avremo l’annuncio del tasso d’interesse e le decisioni della RBNZ sul tasso d’interesse.
Dollaro canadese
Sarà una settimana ragionevolmente occupata per il Loonie, che inizierà martedì con un discorso non troppo importante del Governatore della Bank of Canada. Il vero evento della settimana sarà venerdì, quando verranno rilasciati i dati core CPI e i dati core sulle vendite al dettaglio.
Euro
Sarà una settimana molto leggera per l’Euro, senza nulla di importante in programma eccetto il discorso del presidente della Banca Centrale Europea giovedì.