Indice
Divulgazione dell'inserzionista
DailyForex.com aderisce a rigide linee guida per preservare l'integrità editoriale per aiutarti a prendere decisioni con fiducia. Alcune delle recensioni e dei contenuti che presentiamo in questo sito sono supportati da collaborazioni affiliate da cui questo sito Web potrebbe ricevere denaro. Ciò può influire su come, dove e su quali società/servizi che esaminiamo e scriviamo. Il nostro team di esperti lavora per rivalutare continuamente le recensioni e le informazioni che forniamo su tutti i migliori broker Forex / CFD qui presenti. La nostra ricerca si concentra fortemente sulla custodia dei depositi da parte del broker e sull'ampiezza della sua offerta ai clienti. La sicurezza viene valutata in base alla qualità e alla lunghezza dei precedenti del broker, oltre all'ambito della posizione normativa. I principali fattori nel determinare la qualità dell'offerta di un broker includono il costo del trading, la gamma di strumenti disponibili per il trading e la facilità d'uso generale per quanto riguarda l'esecuzione e le informazioni di mercato.

In Cosa Consiste l'Accordo dell'OPEC

Il prezzo del petrolio greggio è crollato dai 139$ di giugno 2008 (prima che colpisse il momento peggiore della grande crisi finanziaria), risalendo a 125,9$ (giugno 2011) prima del crollo di febbraio che ha portato un calo dei prezzi a 36,67$. Attualmente il prezzo si trova a 48,2$ (prezzi del crude oil della Brent). I motivi del collasso fra l’estate 2011 e adesso, hanno avuto ampiamente a che fare con il rallentamento della produzione economica (in particolar modo in Cina), con l’utilizzo del petrolio statunitense dal gas di scisto e con una sovrapproduzione di petrolio sui mercati internazionali, fattori questi che vanno ad aggiungersi all’incapacità dell’Opec di tenere sotto controllo la produzione.

La produzione di petrolio dai depositi di argillite è molto più cara della produzione tradizionale, e attualmente questi depositi ricavano profitti minimi o sono troppo costosi per trarne vantaggi economici.

L’Opec ha annunciato un accordo preliminare per ridurre la produzione, (sperando) così di esercitare pressione al rialzo sui prezzi del greggio. Sperano di concludere l’accordo a novembre, quando l’inverno dell’emisfero nord darà impulso stagionale ai prezzi, visto l’aumento della domanda dai produttori energetici. È probabile che la riduzione equivarrà a 700.000 barili in meno al giorno (la produzione globale è di 97 milioni di barili al giorno): meno dell’1% della produzione globale. La riduzione nel blocco non sarà proporzionale, perché per esempio all’Iran è permesso aumentare la produzione. Il cartello dell’Opec è responsabile approssimatamente di un terzo della produzione mondiale di petrolio greggio, di circa 33 milioni di barili al giorno.

Alcuni si sono detti scettici sull’accordo, riferendosi ai futures del petrolio, dal momento che il taglio alla produzione (qualora ci sarà) non avverrà prima di novembre. L’annuncio ha fatto salire i prezzi del Brent di 3$, portandoli da 46 a 49$ a barile, ma da allora hanno già ricominciato a perdere terreno.

Dr.Mike Campbell
Informazioni su Dr.Mike Campbell
Dr. Mike Campbell è uno scienziato ed uno scrittore freelance inglese. Mike ha conseguito il suo dottorato di ricerca a Ghent (Belgio) e, dopo aver lasciato il Regno Unito, ha lavorato in Belgio, Francia, Monaco e Austria. Come scrittore, si è specializzato nell’ambito economico, scientifico, medico e ambientale.
 

Recensioni di broker Forex più visitate