Rispetto alla precedente, questa settimana avremo maggiori notizie, con input da parte delle banche centrali: Banca Centrale Europea, Reserve Bank of Australia e Bank of Canada. Il calendario di questa settimana saarà certamente dominato dall’input della Banca Centrale Europea, previsto per martedì, che dovrebbe essere anche il giorno più attivo della settimana per il mercato.
Dollaro statunitense
Sarà una settimana relativamente normale per il biglietto verde, che inizierà lunedì con il rilascio dei dati sul PMI non manifatturieri dall’ISM. Mercoledì avremo i dati sulle scorte di greggio, giovedì quelli sulle richieste di sussidi di disoccupazione, e chiuderemo la settimana venerdì con i dati preliminari sulle aspettative per l’inflazione dall’UoM.
Euro
Sarà una settimana importante per l’Euro, iniziata domenica con il referendum italiano sulla modifica della Costituzione. Giovedì avremo l’annuncio della BCE sul tasso di offerta minima, seguito dalla consueta conferenza stampa.
Dollaro canadese
Sarà una settimana importante per il Loonie, che inizierà martedì con il rilascio dei dati sulla bilancia commerciale. Mercoledì la Bank of Canada annuncerà il tasso d’interesse e quello overnight.
Dollaro australiano
Sarà una settimana importante per l’Aussie, che inizierà martedì con l’annuncio della RBA del tasso d’interesse e le dichiarazioni sulle decisioni prese in merito. Mercoledì avremo i dati sul PIL.
Dollaro neozelandese
Sarà una settimana importante per il Kiwi, che inizierà martedì con il rilascio dei dati sull’indice dei prezzi GDT. Mercoledì il Governatore della RBNZ testimonierà di fronte al Parlamento.
Yuan cinese
Sarà una settimana importante per lo Yuan, che vedrà il rilascio dei dati sulla bilancia commerciale giovedì.
Sterlina inglese
Sarà una settimana leggera per la Sterlina, che inizierà lunedì con il rilascio dei dati sul PMI del settore servizi, seguiti dai dati sulla produzione manifatturiera mercoledì.