La follia della Brexit vedrà il Regno Unito voltare le spalle al presunto accordo commerciale stipulato fra UE e Giappone in appena 21 mesi. Al momento, il Regno Unito trae beneficio da tutti gli accordi commerciali dell’UE, negoziati dalla CE sotto la direzione degli stati membri, ma quando il Regno Unito cesserà di essere un membro dell’UE, dovrà tentare di rinegoziare di nuovo tutti questi accordi da capo. Il Regno Unito potrebbe voler adottare le tariffe europee dell’OMC quando uscirà dal blocco, ma si tratterebbe di una faccenda che potrebbe richiedere l’approvazione di tutti i membri dell’OCM.
Alcuni giorni fa è stato annunciato l’accordo raggiunto fra il blocco economico più grande al mondo e la sua terza maggiore economia. In questa fase si tratta solo di una prima bozza dell’accordo per il libero commercio, sono stati resi noti solo pochi dettagli, ma i settori interessati saranno molto probabilmente quello dell’esportazione di prodotti alimentari dall’UE e l’importazione di automobili dal Giappone. L’accordo prevede una “collaborazione strategica” che faciliterà la cooperazione in aree di interesse comune, come la riduzione del cambio climatico.
I dialoghi fra le due parti sono iniziati nel 2012, (Sig. May, prenda nota...) in un incontro delle economie dominanti del mondo. Gli analisti affermano che l’elezione di Trump alla presidenza degli Stati Uniti abbia dato nuovo impulso ai dialoghi, portando all’annuncio qualche giorno fa. Si tratta di un avvenimento importante, dato che gli Stati Uniti si sono ritirati dal blocco del Partenariato Trans-Pacifico (TPP), stroncandolo, in effetti, nella forma in cui si trova attualmente. Non è stata dunque una battaglia persa, e il Presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk ha dichiarato: “Ce l’abbiamo fatta. Abbiamo concluso i dialoghi commerciali e politici fra UE e Giappone. L’UE è sempre più presente a livello mondiale. Sebbene alcuni dicano che stanno tornando tempi di isolazionismo e disintegrazione, noi stiamo dimostrando che non è così”. Questa è stata una frecciatina per gli entusiasti della Brexit che sostengono che l’UE non sia un mezzo per accordi sul libero scambio…