L’indicatore ZEW del sentimento economico dell’eurozona è sceso leggermente a giugno, arrivando a 35,6 contro il 37,7 del mese precedente. Questo è un dato al di sotto delle aspettative di una lettura a 37,2 e un calo dai massimi su 22 mesi toccati il mese scorso, con un leggero aumento del numero di partecipanti che ritiene che le condizioni peggioreranno. Tuttavia, le condizioni attuali dell’indicatore sono salite in modo forte, passando dal precedente 20,05 a 28,7, con un significativo aumento del numero di partecipanti che ritiene che le condizioni siano buone. Questa è stata la lettura più forte da gennaio 2008.
C’è stato un miglioramento mensile nelle previsioni per Francia e Italia, che continuano a dare sostegno alle direzioni complessive dell’eurozona. C’è stato un aumento nelle aspettative per l’inflazione questo mese, con una lettura a 23,7 contro il precedente 16,4. Nel complesso, c’è fiducia in una crescita forte della zona Euro nel breve periodo, soprattutto perché la politica monetaria sta fornendo forte supporto e letture solide per le previsioni attuali. La fiducia in prospettive di crescita solide continuerà a ridurre la necessità di un’espansione eccessiva della politica monetaria.
La BCE considererà inoltre le aspettative per l’inflazione, poiché questo porterà ad avere maggior fiducia rispetto ad un graduale aumento dell’inflazione nei mesi a venire, che dovrebbe incoraggiare la BCE a ridurre gradualmente gli stimoli monetari.
Non c’è stato effetto immediato sul mercato, con l’EUR/USD che è rimasto piatto intorno all’1,1525 prima del meeting di giovedì della BCE.