Il problema di avere un imprenditore miliardario alla Casa Bianca è che diventa quasi impossibile vedere le sue politiche fiscali se non attraverso i profitti che ne ricava.
L’annuncio principale del progetto di Donald Trump per la riforma del sistema fiscale statunitense (che alcuni indicherebbero come quasi perfetto) è il piano di tagliare le imposte sulle imprese portandole dall’attuale 35% al 20%.
Quando è stato discusso il piano per la prima volta, un rapido calcolo ha stabilito che il Presidente ne ricaverebbe un profitto netto di 200 milioni di Dollari. Questo rende difficile asserire che i cambiamenti derivano dalla spassionata volontà di agire negli interessi delle imprese statunitensi e più in generale della società, anche se fosse così.
I critici muovono l’accusa che tale riduzione priverebbe il Tesoro di circa 2,2 mila miliardi di Dollari in un decennio. A meno che questo vuoto non venga colmato da una significativa attività di espansione economica, si dovrà compensare riducendo le spese della Federal Reserve per, o aumentando il debito del paese attraverso nuovi prestiti. L’amministrazione suggerisce che questo deficit verrà colmato dalla chiusura delle scappatoie fiscali.
Altri aspetti del piano includono quasi un raddoppio delle deduzioni dall’imponibile per individui e famiglie, rispettivamente a 12.000 e 24.000 Dollari; un aumento delle detrazioni fiscali per bambini a carico, l’introduzione di una detrazione per i dipendenti e l’eliminazione dell’imposta sulla successione (di nuovo, i figli di Trump ne trarrebbero enorme beneficio, se, Dio ce ne scampi e liberi, un giorno venisse a mancare). Il piano comprende anche modifiche sulle imposte sui profitti generati all’estero, e imposte del 25% per i gruppi cosiddetti “pass-through” che potrebbero essere coinvolti in attività di evasione fiscale (che sono perfettamente legali).
Trump ha dichiarato: “Il nostro paese e la nostra economia non possono decollare come dovrebbero, a meno che non riformiamo drasticamente il sistema fiscale, datato, complesso ed estremamente gravoso”. Si può perdonare chi pensa che l’America non abbia mai avuto un governo repubblicano prima.
Le riforme e le loro conseguenze saranno controverse, e potrebbero dover affrontare passaggi difficili attraverso la legislatura.