Secondo i dati ufficiali, nel terzo trimestre dell’anno l’economia cinese è cresciuta ad un tasso del 6,8% rispetto allo stesso trimestre del 2016. Non va dimenticato che la seconda maggiore economia al mondo è ancora uno stato comunista, dunque i dati vanno presi con un certo grado di scetticismo. I cinesi hanno stabilito un target di crescita economica del 6,5% per il 2017, dunque il terzo trimestre è in linea con queste proiezioni. Senza dubbio, la Cina avrà un mercato promettente per l’esportazione di sfere di cristallo. Prima della grande crisi finanziaria, i tassi più suggerivano che il paese aveva passato i tre decenni antecedenti con un tasso medio di crescita del 10%. A partire dalla crisi, la crescita cinese è scesa a cifre più contenute, registrando un’espansione di “appena” il 6,7% lo scorso anno.
I dati del terzo trimestre suggeriscono che l’economia cinese sta rallentando da quando è scesa al di sotto dei livelli di crescita del secondo trimestre (6,9%). Questo apparente rallentamento potrebbe essere attribuibile alle misure prese per sgonfiare una bolla immobiliare e ridurre il debito senza intaccare significativamente la crescita. Tuttavia, la crescita per il terzo trimestre è stata favorita da dati più solidi su commercio e prestiti bancari. Ciononostante, se si applicasse un giro di vite alla politica fiscale, ristabilendo ulteriormente la disponibilità di credito, è probabile che il quarto trimestre sarà più contenuta, ma si potrebbe ancora raggiungere il target di crescita nominale per l’intero anno.
I dati per la crescita trimestrale sono stati rilasciati mentre il partito comunista sta tenendo il proprio congresso, utilizzato per determinare la traiettoria della nazione per gli anni a venire. Il Presidente cinese Xin Jinping ha dichiarato: “L’economia della Cina è passata da una fase di rapida crescita ad una di sviluppo di qualità”. Ha dichiarato che la Cina continuerà a crescere con riforme economiche e fiscali, e che si aprirà di più agli investitori internazionali. Il paese sta cercando di passare dal fare ampio affidamento sulle esportazioni ad essere la fonte della propria espansione economica, e di rafforzare la domanda interna.
Le vendite al dettaglio in Cina sono salite del 10,3% a settembre, rispetto ai livelli di settembre 2016. La produzione manifatturiera ha visto un’espansione del 6,6% a settembre su base annuale, mentre gli investimenti fissi sono cresciuti del 7,5% durante i primi tre trimestri del 2017.