La settimana scorsa è risultata mista per i principali mercati azionari mondiali, con solo gli indici statunitensi che hanno realmente recuperato. Ai fini di questo riepilogo settimanale, la sessione di venerdì ha segnato la fine di gennaio.
In Europa nel corso della settimana, il FTSE era in calo dello 0,84% a 7665,5 rispetto alla chiusura della scorsa settimana, un calo dello 0,76% a gennaio; il Dax ha chiuso a 13340, giù dello 0,7% sulla chiusura della settimana scorsa, ma ha guadagnato lo 0,15% nel corso del mese; il CAC è salito dello 0,05% per chiudere la sessione a 5529,2, facendo segnare un +1,1% a gennaio.
Il Dow ha chiuso la settimana in rialzo del 2,1% chiudendo a 26617; ha registrato un +5,2% a gennaio. L'indice composito Nasdaq è aumentato del 2,3% nel corso della settimana a 7505,8, raggiungendo un aumento mensile in gennaio del 5,2%.
Il Nikkei 225 ha chiuso gli scambi settimanali in ribasso dello 0,74% per chiudere la sessione a 23632; è diminuito dello 0,35% rispetto al mese.
Nei mercati valutari la scorsa settimana, la sterlina ha di nuovo goduto delle migliori performance di trading. Il dollaro è stato più debole contro la sterlina la scorsa settimana chiudendo a 1,4179$ a sterlina, un calo del 2,4% sulla settimana e del 4,6% sul mese. Il biglietto verde si è indebolito rispetto all'euro la scorsa settimana dell'1,6% per chiudere a 1,2227$ l'euro, in calo del 3,2% a gennaio. Il dollaro si è indebolito nei confronti della valuta giapponese chiudendo a 108,4 yen a dollaro, registrando una perdita del 2% durante la settimana e indebolendosi del 4,2% sul mese.
L'euro è stato più debole rispetto allo yen, chiudendo a 134,7, con una perdita dello 0,44% nel corso della settimana e dell'1,1% a gennaio. L’euro ha perso terreno contro la sterlina la scorsa settimana, scendendo dello 0,79%; la chiusura ha visto un £ acquistare 1,1141€, una scivolata dell'1,3% sul mese.
L'Euro ora acquista 1,1606 CHF, una perdita dell'1,3% durante la settimana e dell'1,1% a gennaio.
Sul mercato delle materie prime, il prezzo del greggio Brent è sceso a 70,52$ al barile, un aumento del 2,8% nel corso delle contrattazioni settimanali e del 4,3% rispetto a gennaio. Il valore dell'oro è salito la scorsa settimana chiudendo a 1351,6$ l'oncia, con un guadagno dell'1,4% sulla settimana e del 2,4% nel corso del mese.
I dati che supportano questo articolo sono tratti da Bloomberg, The Financial Times e X-rates.