L'elettorato italiano è andato alle urne domenica in un'elezione generale che ha visto i partiti più assodati subire pesanti battute d'arresto. A presentarsi come il maggiore partito dopo il voto è stato il populista ed euroscettico Movimento Cinque Stelle con la Lega, un partito euroscettico anti-immigrati e nazionalista (formato dalla Lega Nord) che è arrivato secondo. La coalizione di sinistra, guidata da Matteo Renzi, è arrivata terza, le quote di voto sono state rispettivamente il 32,6%, il 37% e il 22,8% (il partito a Cinque Stelle era a sé stante mentre la Lega faceva parte di una coalizione di destra). Entrambi i principali partiti/blocchi hanno rivendicato il diritto di formare un governo. Matteo Renzi si è dimesso da segretario del Partito Democratico e ora l'Italia dovrà affrontare settimane di discussioni per trovare un governo di coalizione. Mentre il Movimento a Cinque Stelle aveva detto prima del voto di non essere interessato ad entrare in una coalizione, quella posizione è ora cambiata.
La Lega fa parte dell'alleanza di destra che coinvolge anche Forza Italia dell'ex presidente Silvio Berlusconi, tuttavia, sarebbe un partner minore dal momento che la Lega ha raccolto una percentuale di voto maggiore (17,4 a 14%), e chiedono quella che definiscono una coalizione di “centro-destra”, sebbene le loro opinioni li collochino all'estrema destra della politica italiana; il fatto è che senza il più moderato sostegno di Forza Italia, non possono sperare di formare un governo.
L'Italia è la quarta economia più grande dell'UE e attualmente ha un tasso di disoccupazione dell'11,1% che è ben al di sopra della media a lungo termine del 9,43%. La disoccupazione giovanile (sotto i 25 anni) è al 31,5%, il che la rende un tema politico caldo. L'inflazione è ben al di sotto dell'obiettivo della BCE (del 2%) a solo lo 0,6%.
Sebbene entrambi i principali partiti siano euroscettici, gli sviluppi nel Regno Unito hanno mitigato il desiderio di lasciare l'UE o di ritirarsi dall'euro. Entrambe le parti hanno una certa esperienza a livello locale, ma non sono mai state al governo prima, quindi questi ultimi e l'Italia stanno andando in un territorio sconosciuto. Al momento, non vi è alcun suggerimento che la Lega e il Movimento a Cinque Stelle siano disposti a unirsi in una coalizione. Le due parti sono sostenute da diverse zone geografiche, con la Lega forte nell'Italia settentrionale (dove aveva le sue radici come Lega Nord) e i Cinque Stelle che godono di maggiore sostegno nel sud del paese.