L'economia giapponese è arrivata alla fine del suo miglior periodo di sostenuta espansione economica dagli anni ‘80. I risultati del primo trimestre 2018 mostrano che l'economia si è ridotta dello 0,6% su base annua, mettendo fine a due anni di crescita. Il rallentamento è stato più marcato del previsto; gli analisti si aspettavano che la contrazione arrivasse allo 0,2%. Espressa come la variazione rispetto al quarto trimestre 2017, la contrazione si attesta allo 0,2% in seguito a un'espansione dello 0,1% nel quarto trimestre.
È stata attribuita al calo della domanda dei consumatori e alla riduzione della spesa in conto capitale, la contrazione della performance trimestrale della nazione. La domanda interna in Giappone è il termine dominante dell'economia, che rappresenta il 60% della produzione nazionale.
L'economia giapponese rimane la terza economia più grande al mondo dietro a Stati Uniti e Cina, e si stima che il PIL nazionale sia di circa 4,900 miliardi di dollari statunitensi. Il Giappone è un importante esportatore noto tra le altre cose per i beni elettronici, le automobili e le navi. Alcuni analisti hanno attribuito il calo del PIL nel primo trimestre ad un aggiustamento globale della domanda elettronica e informatizzata e prevedono che l'economia tornerà alla crescita nel secondo trimestre; anche un inverno rigido potrebbe aver rallentato la crescita.
Una potenziale ragione per il calo della spesa in conto capitale è stata la diminuzione del sentimento aziendale a livello mondiale, a causa delle tensioni provocate dal covare di una guerra commerciale tra le due maggiori economie del mondo, che ha il potenziale per significativi effetti a catena in altre economie. Se questa analisi fosse corretta, le spese in conto capitale potrebbero non essere recuperate fino a quando non saranno risolte le controversie commerciali tra USA e Cina.
Tuttavia, si ritiene improbabile che la Banca del Giappone apporti aggiustamenti alla sua politica monetaria solo sulla base dei dati di un trimestre, in particolare poiché l'opinione è divisa sulle possibilità che il Giappone cada in una recessione tecnica (due trimestri consecutivi quando l'economia si contrae).