La scorsa settimana è stata contrastante nei principali mercati azionari mondiali. È stata una settimana in cui la Fed ha innalzato i tassi di interesse e la BCE li ha mantenuti allo stesso livello, con la previsione che il prossimo rialzo sarà tra un anno, il che ha fatto cadere il valore dell'euro.
In Europa nel corso della settimana, il FTSE era in calo rispetto alla chiusura della scorsa settimana dello 0,61% a 7701633,9; il Dax si è chiuso a 13011, l'1,9% in più rispetto alla chiusura della scorsa settimana; il CAC è salito dello 0,95% per terminare la sessione a 5501,9.
Il Dow ha chiuso la settimana in ribasso dello 0,9% per chiudere a 25090. L'indice composito del Nasdaq è salito dell'1,3% nel corso della settimana a 7746,4.
Il Nikkei 225 ha chiuso gli scambi settimanali in rialzo dello 0,69% per chiudere la sessione a 22852.
Nei mercati valutari la scorsa settimana, il dollaro ha goduto del miglior trading. Il dollaro è stato più forte contro la sterlina la scorsa settimana chiudendo a 1,3287$ a sterlina, con un rialzo dello 0,88% sulla settimana. Il biglietto verde è stato più forte rispetto all'euro la scorsa settimana in rialzo dell'1,3% per chiudere a 1,16178$ rispetto all'euro. Il dollaro si è rafforzato contro la valuta giapponese chiudendo a 110,6 yen a dollaro, facendo registrare un guadagno dell'1,1% durante la settimana.
L'Euro si è indebolito contro lo Yen, chiudendo a 128,5, con una perdita dello 0,26% nel corso della settimana. La moneta unica ha perso terreno contro la sterlina la scorsa settimana, ed è scesa dello 0,43%; la chiusura ha visto un £ acquistare 1,1437€.
L'Euro ora acquista 1,1571 CHF, in calo dello 0,32% rispetto alla settimana.
Sul mercato delle materie prime, il prezzo del greggio Brent è sceso a 73,44$ al barile, con un calo del 4% nel corso del trading settimanale. Il valore dell'oro è sceso la scorsa settimana chiudendo a 1278,8$ l'oncia, con un calo dell'1,5% sulla settimana.