La scorsa settimana è stata mista per i principali mercati azionari mondiali.
In Europa nel corso della settimana, il FTSE è salito dello 0,22% a 7678,8; il Dax ha chiuso a 12561, lo 0,16% in più rispetto alla chiusura della scorsa settimana; il CAC è diminuito dello 0,57% per chiudere la sessione a 5398,3.
Il Dow ha chiuso la settimana in rialzo dello 0,16% chiudendo a 25058. L'indice composito del Nasdaq è diminuito dello 0,07% nel corso della settimana, scendendo a 7820,2.
Il Nikkei 225 ha chiuso la settimana in rialzo dello 0,45% per chiudere la sessione a 22698.
Nei mercati valutari la scorsa settimana, lo Yen ha goduto delle contrattazioni migliori. Il dollaro è stato più forte contro la sterlina la scorsa settimana chiudendo a 1,3111$ a sterlina, con un aumento dello 0,8% sulla settimana. Il biglietto verde si è indebolito rispetto all'euro la scorsa settimana, scendendo dello 0,35% per chiudere a 1,1710$ a euro. Il dollaro si è indebolito anche nei confronti della valuta giapponese chiudendo a 111,7 yen a dollaro, con una perdita settimanale dello 0,61%.
L'euro è stato più debole rispetto allo yen, chiudendo a 130,8, con una perdita dello 0,3% nel corso della settimana. La settimana scorsa l’euro è aumentato dell'1,1% contro la sterlina: la chiusura ha visto un £ acquistare 1,196€.
L'Euro ora compra 1,1643 CHF, in calo dello 0,51% rispetto alla settimana.
Sul mercato delle materie prime, il prezzo del petrolio greggio Brent è sceso a 73,07 dollari al barile, un calo del 3% nel corso del trading settimanale. Il valore dell'oro è sceso la scorsa settimana chiudendo a 1222,4$ l'oncia, con una perdita dell'1,4% sulla settimana.