I dati dell'Office For National Statistics suggeriscono che la crescita dei salari nel Regno Unito è diminuita dal 2,8% al 2,7% nel trimestre fino a maggio. Questo, nonostante un calo di 12000 nel livello di disoccupazione ufficiale, che l’ha ridotto a 1,41 milioni (tuttavia, il dato si basa su una stima e il livello di sensibilità è di circa dieci volte superiore, a 100,000, se si dovesse determinare con precisione il livello di cambiamenti di lavoro richiesto - dettagli, eh?). Il tasso ufficiale di disoccupazione è rimasto invariato al 4,2%, il valore più basso registrato dal 1975.
Molti economisti pensano che la disoccupazione al di sotto del 5% rappresenti la piena occupazione, ma, ovviamente, dipende dalla definizione dell’aggettivo “disoccupato”. Per far si che venga conteggiato nelle statistiche, un disoccupato deve essere registrato come disoccupato e attivamente in cerca di lavoro; attualmente, questa descrizione si applica al 4,2% della forza lavoro. Questo sta a significare che i datori di lavoro devono offrire condizioni migliori per attirare e mantenere il personale, quindi l'inflazione salariale dovrebbe diventare un fattore. Finora, non è stato così però: questo potrebbe implicare che la “disoccupazione pratica” sia più alta di quanto suggeriscono le statistiche, il che significa che i datori di lavoro possono attingere da un grande gruppo di persone in cerca di lavoro.
La crescita dei salari è un indice che viene considerato dall'MPC (il Comitato di Politica monetaria del Regno Unito) quando fissa i tassi di interesse, quindi alcuni vedono gli ultimi dati come un indebolimento delle possibilità di un rialzo dei tassi di interesse ad agosto. Considerando i bonus, la crescita dei salari è scesa dal 2,6% al 2,5%.
L'economista senior dell'Institute of Directors, Tei Parikh, è stato cauto nel non aumentare le probabilità di un rialzo dei tassi in seguito all'aumento dei salari: “Si è sviluppato il clamore per un rialzo dei tassi di interesse ad agosto, ma la crescita stagnante dei salari dovrebbe far riflettere. Quando si tratta di prendere una decisione, la banca dovrebbe prestare attenzione alla gamma di difficoltà che ostacolano le imprese, dall'onere fiscale sui beni aziendali, all'incertezza della Brexit”.
Le conclusioni di Suren Thiru, responsabile dell'economia della Camera di commercio britannica, sono state altrettanto caute: “Ciò significa che la crescita degli utili in termini reali rimane in territorio positivo solo di un piccolo margine e quindi è improbabile che darà un notevole impulso alla spesa dei consumatori. Mentre prevediamo che i tassi d'interesse saliranno prima, piuttosto che poi, con una crescita degli utili deludente, resterebbe al MPC un margine sufficiente per aspettare un più a lungo per un rialzo dei tassi, soprattutto vista l'attuale incertezza economica e politica”.