La settimana scorsa è stata in gran parte negativa per i principali mercati azionari mondiali, con solo i mercati degli Stati Uniti che hanno guadagnato terreno.
In Europa nel corso della settimana, il FTSE era in calo rispetto alla chiusura della scorsa settimana dello 0,55% a 7659,1; il Dax si è chiuso a 12616, con un calo dell'1,9% rispetto alla chiusura della scorsa settimana; il CAC era in calo dello 0,59% per terminare la sessione a 5479.
Il Dow ha chiuso la settimana in rialzo dello 0,05% chiudendo a 25463. L'indice composito del Nasdaq è salito dello 0,96% nel corso della settimana a 7812.
Il Nikkei 225 ha chiuso gli scambi della settimana in ribasso dello 0,83% per chiudere la sessione a 22525.
Nei mercati valutari la scorsa settimana, il dollaro ha goduto del meglio del trading. Il dollaro è stato più forte contro la sterlina la scorsa settimana chiudendo a 1,3022 $ a sterlina, con un rialzo dello 0,75% sulla settimana. Il dollaro è stato più forte rispetto all'euro la scorsa settimana, guadagnando lo 0,53% per chiudere a 1,1599 $ a euro. Il dollaro si è indebolito nei confronti della valuta giapponese chiudendo a 111,2 yen per dollaro, facendo un guadagno dello 0,2% durante la settimana.
L'Euro si è indebolito contro lo Yen, chiudendo a 128,9, con una perdita dello 0,39% nel corso della settimana. La settimana scorsa è salita a terra contro la sterlina dello 0,22%, la chiusura ha visto un acquisto di 1,1227 €.
L'Euro ora compra 1.1509 CHF, in calo dello 0,68% rispetto alla settimana.
Sul mercato delle materie prime, il prezzo del greggio Brent ha chiuso a 73,21 dollari al barile, un calo dell'1,45% nel corso della negoziazione settimanale. Il valore dell'oro è stato inferiore la scorsa settimana chiudendo a 1212,6$ l'oncia, con una perdita dello 0,79% sulla settimana.