La settimana scorsa ha visto per la maggior parte negatività sui principali mercati azionari mondiali, con solo il Dow Jones che ha guadagnato un po’ di terreno.
In Europa nel corso della settimana, il FTSE ha chiuso a 7558,6, in ribasso dell'1,4% rispetto alla chiusura della scorsa settimana; il Dax si è concluso a 12211, l’1,7% in meno rispetto alla chiusura della scorsa settimana; il CAC è diminuito dell'1,3% per chiudere la sessione a 5344,9.
Il Dow ha chiuso la settimana in rialzo dell'1,4% chiudendo a 25669. Nel corso della settimana l'indice composito del Nasdaq è sceso dello 0,29%, a 7816,3.
Il Nikkei 225 ha chiuso gli scambi settimanali giù dello 0,13% per chiudere la sessione a 22270.
Nei mercati valutari la scorsa settimana, lo Yen ha di nuovo goduto del miglior trading. Il dollaro è stato più forte contro la sterlina la scorsa settimana chiudendo a 1,2734$ a sterlina, con un rialzo dello 0,27% sulla settimana. Il biglietto verde è stato marginalmente più debole rispetto all'euro la scorsa settimana, perdendo lo 0,06% per chiudere a 1,1411$ a euro. Il dollaro si è indebolito nei confronti della valuta giapponese chiudendo a 110,5 yen per dollaro, con una perdita dello 0,19% durante la settimana.
L'euro è stato più debole contro lo Yen, concludendosi a 126,1, una perdita dello 0,09% nel corso della settimana. La settimana scorsa la valuta unica è aumentata dello 0,33% rispetto alla sterlina; la chiusura ha visto un £ acquistare 1,1119€.
L'Euro ora compra 1,1351 CHF, in rialzo dello 0,03% sulla settimana.
Sul mercato delle materie prime, il prezzo del petrolio greggio Brent ha chiuso a 71,83$ al barile, con un calo dell'1,4% nel corso del trading settimanale. Il valore dell'oro era inferiore la scorsa settimana, chiudendo a 1181,2$ l'oncia, con una perdita del 2,4% sulla settimana.