La scorsa settimana è stata contrassegnata dalla negatività sui principali mercati azionari mondiali, con tutti i mercati in calo.
In Europa nel corso della settimana, il FTSE era in calo rispetto alla chiusura della scorsa settimana del 2,1% a 7277,7; il Dax ha concluso a 11960, il 3,3% in meno rispetto alla chiusura della settimana precedente; il CAC è diminuito del 2,9% per chiudere la sessione a 5252,2.
Il Dow ha chiuso la settimana in calo dello 0,18% chiudendo a 25917. L'indice composito del Nasdaq è sceso del 2,6% a 7902,5 nel corso della settimana.
Il Nikkei 225 ha chiuso il trading settimanale in ribasso del 2,4% per chiudere la sessione a 22307.
Nei mercati valutari la scorsa settimana, il dollaro ha goduto del miglior trading. Il dollaro è stato più forte contro la sterlina la scorsa settimana chiudendo a 1,2936$ a sterlina, con un rialzo dello 0,23% sulla settimana. Il biglietto verde è stato più forte rispetto all'euro la scorsa settimana, facendo lo 0,23% per chiudere a 1,1573$ rispetto all'euro.
Il dollaro si è rafforzato contro la valuta giapponese chiudendo a 111,2 yen rispetto al dollaro, con un guadagno dello 0,22% durante la settimana.
L'Euro è rimasto invariato contro lo Yen chiudendo a 128,7, una perdita dello 0,01% nel corso della settimana. La settimana scorsa la moneta unica è rimasta (esattamente) invariata contro la sterlina; la chiusura ha visto un £ acquistare 1,11178€.
L'Euro ora acquista 1,1207 CHF, in calo dello 0,37% rispetto alla settimana precedente.
Sul mercato delle materie prime, il prezzo del greggio Brent è sceso a 76,83$ al barile, con un calo dell'1% nel corso del trading settimanale. Il valore dell'oro è stato inferiore la scorsa settimana chiudendo a 1198,2$ l'oncia, con una perdita dello 0,18% sulla settimana.