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Il 2018 Non È Stato un Buon Anno Per i Mercati

Mentre i mercati globali si sono gradualmente rimessi in moto per iniziare il nuovo anno, è il momento tradizionale per vedere come sono andati negli ultimi 12 mesi. La risposta breve è “male”. In effetti, il 2018 è stato il peggior anno nella performance dei mercati azionari da quando la crisi finanziaria globale ha raggiunto la sua piena operatività nel 2008.

I fattori chiave delle deboli performance del mercato nel 2018, sono stati le ferite autoinflitte dalla Brexit nel Regno Unito e la guerra commerciale di Trump con altre nazioni, in particolare la Cina. Entrambi questi eventi hanno provocato maggiori disagi rispetto alle economie nazionali coinvolte a causa dell'interconnettività dell'economia globale. Entrambi gli eventi erano destinati a un pubblico domestico (britannico e americano) ma sono soluzioni a breve termine che non possono affrontare i problemi fondamentali sottostanti con la privazione sociale ed economica al centro del sistema. Entrambi andrebbero gestiti meglio con importanti riforme domestiche interne che potrebbero contemporaneamente promuovere la creazione di ricchezza e l'uguaglianza sociale, ma questa è una tesi politica diversa! Questo articolo si occupa del loro effetto sull'economia globale, come riflesso nei principali mercati mondiali.

L’accoppiamento di Brexit e guerra commerciale ha in qualche modo contribuito a un rallentamento dell'economia globale che, di per sé, ha prodotto un sentimento negativo negli investitori. Questo ha visto il FTSE-100 diminuire del 12% per attestarsi a 6728 punti. Le perdite sul Dow Jones Industrial Average sono state più deboli, ma l’indice ha comunque perso il 5,6% del suo valore; il Nasdaq è diminuito del 3,9% e l'indice S&P 500 ha registrato un calo del 6,2%. Il declino degli Stati Uniti deve essere giudicato in base ai tagli fiscali da 1,500 miliardi di $ di Trump, che sono entrati in vigore alla fine del 2017 allo scopo di rilanciare l'economia statunitense.

L'Hang Seng di Hong Kong ha perso quasi il 14% nel 2018, mentre il Nikkei giapponese ha subito perdite per quasi il 15%. Queste perdite sono sembrate modeste rispetto al colpo del 25% preso dall'indice Shanghai Composite.

Inizialmente, il 2019 vedrà pochi cambiamenti nel sentiment degli investitori, visto che le forze trainanti rimarranno invariate, ma sia la Brexit che la guerra commerciale potrebbero avere risultati rapidi e favorevoli che vedrebbero i mercati assumere una posizione molto più rialzista.

Dr.Mike Campbell
Informazioni su Dr.Mike Campbell
Dr. Mike Campbell è uno scienziato ed uno scrittore freelance inglese. Mike ha conseguito il suo dottorato di ricerca a Ghent (Belgio) e, dopo aver lasciato il Regno Unito, ha lavorato in Belgio, Francia, Monaco e Austria. Come scrittore, si è specializzato nell’ambito economico, scientifico, medico e ambientale.

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