La Corea del Sud è la quarta più grande economia asiatica dietro Cina, Giappone e India. Circa la metà del PIL nazionale deriva dalle sue esportazioni. L'economia si è contratta dello 0,3% nel primo trimestre, confondendo le aspettative degli analisti per una crescita dello 0,3%. Il declino è il più grande calo del PIL dopo la crisi finanziaria globale e arriva a seguito di cinque mesi consecutivi di calo delle esportazioni. Il calo delle esportazioni della Corea del Sud è, almeno in parte, riconducibile alle tensioni commerciali tra USA e Cina, ma riflette anche il rallentamento dell'economia globale nel 2019 (ovviamente, i due sono collegati).
La domanda cinese per le esportazioni coreane si è attenuata e la domanda globale di semiconduttori, una delle principali esportazioni della Corea del Sud, si è indebolita. I dati del primo trimestre hanno portato a una riduzione dello 0,6% nelle prime negoziazioni sul mercato azionario principale della Corea del Sud e la valuta, il Won, è tornata al livello più debole rispetto al dollaro statunitense da marzo 2017.
Sulla scia del risultato del primo trimestre, la Banca di Corea ha ridotto la proiezione di crescita dell'intero anno al 2,5% e il governo ha annunciato un ulteriore pacchetto di spesa di 5,9 miliardi di dollari, nella speranza di creare altri 73000 posti di lavoro e aumentare il PIL dello 0,1%. Oltre alla debolezza della domanda globale per i semiconduttori, c'è stata una diminuzione del prezzo e della domanda di chip di memoria, una delle principali esportazioni della Corea del Sud.
La disoccupazione in Corea del Sud è attualmente al 3,8%, al di sotto del livello che molti economisti considererebbero pieno impiego. Tuttavia, il livello medio di disoccupazione a lungo termine è inferiore al 3,65% (dal 1999 ad oggi), mentre l'inflazione nel paese è bassa, attualmente pari a solo lo 0,4%, ben al di sotto dell'obiettivo del 2% della banca centrale. L'inflazione è passata da un minimo dello 0,2% (febbraio 1999) a un massimo del 32,5% (ottobre 1980) con un livello medio del 7,28% (dal 1966 al 2019).