Per i principali mercati azionari mondiali la settimana scorsa è stata una relazione mista e relativamente in sordina.
In Europa nel corso della settimana, il FTSE era in calo rispetto alla chiusura della scorsa settimana dello 0,13% a 7437,1; il Dax ha chiuso a 12000, lo 0,08% in meno rispetto alla chiusura della scorsa settimana; il CAC è salito dello 0,48% per chiudere la sessione a 5502,7.
Il Dow ha chiuso la settimana in ribasso dello 0,05% chiudendo a 26412. L'indice Nasdaq composite è salito dello 0,57% nel corso della settimana a 7984,2.
Il Nikkei 225 ha chiuso gli scambi settimanali con un +0,29% per chiudere la sessione a 21871.
Nei mercati valutari la scorsa settimana, l'Euro ha goduto degli scambi migliori. Il dollaro è stato più debole contro la sterlina la scorsa settimana chiudendo a 1,3088$ a sterlina, una perdita dello 0,59% sulla settimana. Il biglietto verde è stato più debole rispetto all'euro la scorsa settimana, scendendo dello 0,8% per chiudere a 1,1307$ a euro.
Il dollaro si è rafforzato contro la valuta giapponese chiudendo a 112 yen per dollaro, con un guadagno dello 0,27% durante la settimana.
L'euro è stato più forte contro lo Yen che è terminato a 126,6, un guadagno dell'1,3% nel corso della settimana. La settimana scorsa l’euro è stato più forte contro la sterlina: la chiusura ha visto una sterlina acquistare 1,1575€, un guadagno dello 0,2% sulla settimana.
L'Euro ora acquista 1,1327 CHF, con un guadagno dello 0,94% sulla settimana.
Sul mercato delle materie prime, il prezzo del greggio Brent è salito a 71,55$ al barile, con un aumento dell'1,7% nel corso del trading settimanale. Il valore dell'oro è stato inferiore la scorsa settimana chiudendo a 1289,2$ l'oncia, con una diminuzione dello 0,09% rispetto alla settimana.
I dati che supportano questo articolo sono tratti da Bloomberg, The Financial Times e X-rates.