La settimana scorsa ha visto ancora positività nei principali mercati azionari mondiali.
In Europa nel corso della settimana, il FTSE è salito dello 0,19% rispetto alla settimana scorsa, a quota 7345,8; il Dax ha concluso a quota 12096, lo 0,42% in più rispetto alla chiusura della scorsa settimana; il CAC è salito dello 0,07% per terminare la sessione a quota 5367,6.
Il Dow ha chiuso la settimana in rialzo dello 0,41% chiudendo a 26090. Nel corso della settimana, l'indice del Nasdaq composite è salito dello 0,71% per raggiungere quota 7796,7.
Il Nikkei 225 ha chiuso le contrattazioni settimanali in rialzo dell'1,1% per chiudere la sessione a quota 21117.
Nei mercati valutari la scorsa settimana, il dollaro ha postato i migliori scambi. Il dollaro statunitense era più forte contro la sterlina la scorsa settimana chiudendo a quota 1,2598$ a sterlina, con un guadagno settimanale dell'1,1%. Il biglietto verde era più forte rispetto all'euro, salendo dello 0,98% per chiudere agli 1,1216$ a euro la scorsa settimana.
Il dollaro si è rafforzato contro la valuta giapponese chiudendo a quota 108,4 yen a dollaro, con un guadagno dello 0,27% durante la settimana.
L'euro ha visto debolezza contro lo yen, fermandosi a 121,6, una perdita dello 0,73% nel corso della settimana. La moneta unica si è però rafforzata contro la sterlina la scorsa settimana: la chiusura ha visto un £ acquistare 1,1233€, un guadagno settimanale dello 0,14%.
L'Euro ora acquista 1,1206 CHF, un guadagno dello 0,17% sulla settimana.
Sul mercato delle materie prime, il prezzo del greggio Brent è sceso a quota 62,01$ al barile, con un calo del 2% nel corso del trading settimanale. Il valore dell'oro era invariato la scorsa settimana chiudendo ai 1340$ l'oncia.
I dati che supportano questo articolo sono tratti da Bloomberg, The Financial Times e X-rates.