La settimana scorsa i principali mercati azionari mondiali hanno scambiato misti; i mercati statunitensi erano in aumento sulla prospettiva di un taglio dei tassi mentre le altre major sono scese. Il prezzo del petrolio greggio è rimbalzato dalle perdite della scorsa settimana.
Nei mercati azionari, in Europa nel corso della settimana, il FTSE era in calo rispetto allo 0,62% della scorsa settimana a quota 7506; il Dax ha concluso a quota 12323, il 2% in meno rispetto alla chiusura della scorsa settimana; il CAC era in calo dello 0,37% per chiudere la sessione a quota 5572,9.
Il Dow ha chiuso la settimana in rialzo dell'1,5% chiudendo a quota 27332. L'indice Nasdaq composite è salito dell'1% nel corso della settimana a quota 8244,2.
Il Nikkei 225 ha chiuso gli scambi settimanali dello 0,28% per chiudere la sessione a quota 21685.
Nei mercati valutari la scorsa settimana, lo Yen ha goduto degli scambi migliori, con il Dollaro in calo a causa delle voci su un taglio dei tassi di interesse più avanti nel mese luglio. Il Dollaro si è indebolito contro la Sterlina la scorsa settimana chiudendo a quota 1,2555$ a Sterlina, una perdita dello 0,42% sulla settimana. Il biglietto verde si è indebolito anche nei confronti dell’euro la scorsa settimana, scendendo dello 0,38% per chiudere a quota 1,1555$ a euro.
Il dollaro si è indebolito contro la valuta giapponese chiudendo a quota 108 yen a dollaro, una perdita settimanale dello 0,51%.
L’euro si è indebolito contro lo yen, chiudendo a quota 121,6, con una perdita dello 0,11% nel corso della settimana. La settimana scorsa la valuta comune era marginalmente più debole contro la sterlina; la chiusura ha visto un £ acquistare 1,1155€, una perdita dello 0,05% sulla settimana.
L’Euro ora compra 1,108 CHF, una perdita settimanale dello 0,45%.
Nel mercato delle materie prime, il prezzo del petrolio greggio Brent ha chiuso a quota 66,72 dollari al barile, un aumento del 16% nel corso del trading settimanale. Il valore dell'oro si è rafforzato la scorsa settimana chiudendo a 1410,1$ l’oncia, un aumento dello 0,9% rispetto alla settimana.
L’incidente in cui una nave da guerra della Royal Navy ha puntato le sue armi contro due navi della Guardia Rivoluzionaria iraniana che si avvicinavano a una nave cisterna battente bandiera britannica, ha con probabilità contribuito più al rimbalzo dei prezzi del greggio, che a rovesciare le perdite della scorsa settimana.
I dati che supportano questo articolo sono tratti da Bloomberg, The Financial Times e X-rates.