La scorsa settimana ha segnato la fine del mese per questi riepiloghi sull’attività di trading settimanale. Tutti i principali mercati hanno chiuso in rialzo, in parte sulla prospettiva di una riduzione dei tassi di interesse negli Stati Uniti ed (eventualmente) nell’UE. Secondo il FMI, il commercio globale e l’economia statunitense stanno rallentando a causa delle aggressive politiche commerciali statunitensi.
In Europa, nel corso della settimana, il FTSE è salito rispetto alla chiusura della settimana precedente dello 0,54% a quota 7549,1, sostanzialmente invariato a luglio, in calo dello 0,05%; il Dax si è chiuso a quota 12420, in rialzo dell’1,3% rispetto alla chiusura della scorsa settimana, ma con un calo dell’1,2% a luglio; il CAC è aumentato dell’1% per terminare la sessione a quota 5610,1, segnando un modesto +0,29% a luglio.
Il Dow ha chiuso la settimana in rialzo dello 0,014% per chiudere a quota 27192, chiudendo in rialzo dell’1%. L’indice del Nasdaq Composite è aumentato del 2,3% nel corso della settimana a quota 8330,2, chiudendo il mese in aumento del 2,1%.
Il Nikkei 225 ha chiuso la settimana in rialzo dello 0,89% per terminare la sessione al cambio dei 21467, ma a luglio si è indebolito dello 0,4%.
Sui mercati valutari la scorsa settimana, il Dollaro ha giovato degli scambi migliori. Il dollaro si è rafforzato contro la sterlina la scorsa settimana chiudendo agli 1,2385$ a sterlina, un guadagno settimanale dello 0,89% e dello 0,94% a luglio. Il biglietto verde si rafforzato contro l’euro la scorsa settimana, registrando un rialzo dello 0,89% per chiudere a quota 1,1121$ a euro, un aumento dello 0,82% rispetto al mese.
Il Dollaro si è rafforzato contro la valuta giapponese chiudendo ai 108,7 Yen al Dollaro, con un guadagno dello 0,92% durante la settimana e dello 0,15% nel mese.
L’Euro era invariato rispetto allo Yen a quota 120,9, con un guadagno dello 0,01% nel corso della settimana, ma un calo dello 0,67% a luglio. La settimana scorsa la valuta unica è rimasta invariata rispetto alla sterlina, quando la chiusura ha visto 1£ acquistare 1,1136€, segnando però un +0,12% sul mese.
L’euro acquista ora 1,105 CHF, un guadagno settimanale dello 0,25%, ma un indebolimento dello 0,73% a luglio.
Sul mercato delle materie prime, il prezzo del greggio Brent ha chiuso ai 63,46 dollari al barile, un aumento dell’1,6% nel corso degli scambi settimanali e del 9,9% nel mese. Il valore dell’oro è diminuito la scorsa settimana chiudendo ai 1423 dollari l’oncia, un calo dello 0,92% rispetto alla settimana, ma un guadagno dell’1,8% sul mese.
I dati che supportano questo articolo sono tratti da Bloomberg, The Financial Times e X-rate.