La Corte suprema inglese potrebbe decidere contro il governo del Regno Unito, ma gli esperti sono divisi su ciò che accadrà dopo.
I mercati hanno avuto una settimana mista con i mercati statunitensi inizialmente a livelli inferiori dopo il taglio dei tassi della Fed, dal momento che questo dovrebbe spingere l'economia e quindi i mercati.
Mercati azionari
In Europa nel corso della settimana, il FTSE ha registrato un calo dello 0,31% a quota 7344,9; il Dax ha chiuso ai 12468, in calo dello 0,01% in chiusura di settimana; il CAC è aumentato dello 0,62% per terminare la sessione ai 5690,8.
Il Dow ha chiuso la settimana in calo dell'1,1% per chiudere alla soglia dei 26935. L'indice composito del Nasdaq è sceso dello 0,72% nel corso della settimana toccando quota 8117,7.
Il Nikkei 225 ha chiuso la settimana in rialzo dello 0,41% per terminare la sessione ai 22079.
Mercati valutari
Sui mercati valutari la scorsa settimana, la sterlina ha nuovamente assistito alle contrattazioni migliori. Il dollaro si è indebolito contro la sterlina la scorsa settimana chiudendo agli 1,2488$ a sterlina, con un calo dello 0,23% rispetto alla settimana. Il biglietto verde si è rafforzato rispetto all'euro la scorsa settimana, aumentando dello 0,64% e chiudendo agli 1,1003$ a euro.
Il dollaro si è indebolito contro la valuta giapponese terminando a quota 108 yen a dollaro, con una perdita settimanale dello 0,14%.
L'euro è rimasto sostanzialmente invariato rispetto allo yen, chiudendo ai 119,8, un guadagno dello 0,04% nel corso della settimana. La valuta comune si è indebolita contro la sterlina la scorsa settimana, e la chiusura ha visto 1£ acquistare 1,1350€, una perdita settimanale dello 0,87%.
L'euro acquista ora 1,0926 CHF, una perdita dello 0,33% sulla settimana.
Mercati delle materie prime
Sul mercato delle materie prime, il prezzo del petrolio greggio Brent ha chiuso ai 64,28$ al barile, con un aumento del 6,7% nel corso degli scambi settimanali. Il valore dell'oro era più alto la scorsa settimana chiudendo ai 1503$ l'oncia, con un aumento dello 0,81% rispetto alla settimana.
I dati che supportano questo articolo sono tratti da Bloomberg, The Financial Times e X-rate.