Nonostante la reputazione di aizzare guerre commerciali come meccanismo per ottenere ciò che vuole, l'amministrazione del Presidente Trump è stata effettivamente in grado di chiudere un accordo commerciale con un altro paese. La nazione in questione è il Giappone, la terza economia più grande al mondo.
L'accordo riguarda una gamma di prodotti agricoli e digitali, ma sembra anche promettere che non venga applicata una minacciosa tariffa doganale del 25% sulle esportazioni di automobili giapponesi negli Stati Uniti.
L'accordo è il frutto di discussioni che hanno avuto luogo tutto l'anno e consentirà a circa il 90% delle esportazioni agricole americane in Giappone di essere esenti da tariffe doganali o con tariffe di accesso preferenziale. I prodotti statunitensi comprendono carni bovine e suine fresche e congelate che vedono una tariffa doganale ridotta mentre altri prodotti alimentari come noci, frutta e verdura diventeranno esenti da tariffe. Il Giappone vedrà la riduzione o la rimozione delle tariffe doganali sulle sue esportazioni di fiori recisi, tè verde e salsa di soia negli Stati Uniti per un valore di circa 40 milioni di dollari. Con questa mossa, il Giappone si è garantito che non vengano applicati aumenti delle tariffe doganali su circa 40 miliardi di dollari di esportazioni di automobili negli Stati Uniti.
L'altro elemento dell'accordo vede i prodotti digitali (video, musica ed e-book) liberi da qualsiasi dazio e garantisce che i dati possano essere trasferiti liberamente tra le due nazioni.
Il Giappone e gli Stati Uniti sperano in futuro in un accordo commerciale più completo (sotto l'amministrazione Trump, gli Stati Uniti si sono ritirati dai colloqui per un'area di libero scambio trans-pacifica).
Parlando dell'attuale accordo, il Primo Ministro giapponese, Shinzo Abe, è sembrato particolarmente ottimista, sostenendo che avrebbe avuto: "un impatto meraviglioso e positivo sull'economia globale". In merito alle potenziali tariffe sulle esportazioni di auto giapponesi, ha dichiarato: "Tra me e il presidente Trump è stato fermamente confermato che non verranno imposte ulteriori tariffe".