Gli scandali politici continuano a dominare entrambe le sponde dell’Atlantico con continue rivelazioni sulla politica ucraina di Trump. Nel Regno Unito, lo scandalo si riferisce all’offerta di titoli e posizioni influenti a figure chiave del Partito Brexit nel caso in cui questi appoggino i loro rivali conservatori in seggi marginali chiave - conversazioni queste che a detta del governo non sono mai avvenute, ma che il leader del Partito Brexit, Nigel Farage, dichiara essere vere.
In generale, la scorsa settimana è stata mista per le principali borse valori mondiali.
Mercati azionari
In Europa, nel corso della settimana, il FTSE è sceso rispetto alla chiusura della scorsa settimana dello 0,77% a quota 7302,9; il Dax si è concluso ai 13242, in aumento dello 0,1% alla chiusura della scorsa settimana; il CAC è aumentato dello 0,84% per terminare la sessione ai 5939,3.
Il Dow ha chiuso la settimana in rialzo dell’1,2% chiudendo a quota 28005. L’indice del Nasdaq composito è aumentato dello 0,77% nel corso della settimana, salendo ai 8540,8.
Il Nikkei 225 ha chiuso le negoziazioni settimanali in calo dello 0,38% per terminare la sessione ai 23303.
Mercati valutari
Sui mercati valutari la scorsa settimana, la sterlina ha visto gli scambi migliori, anche se le motivazioni non sono così ovvie. Il dollaro si è indebolito contro la sterlina la scorsa settimana chiudendo agli 1,2900$ a sterlina, con una perdita dello 0,88% sulla settimana. Il biglietto verde si è indebolito contro l’euro la scorsa settimana in calo dello 0,24%, chiudendo agli 1,1045$ contro l’euro.
Il Dollaro si è indebolito rispetto alla valuta giapponese chiudendo ai 108,8 Yen a Dollaro, con una perdita settimanale dello 0,32%.
L’Euro si è indebolito contro lo Yen, chiudendo ai 120,2, con una perdita dello 0,07% nel corso della settimana. La valuta comune si è indebolita anche contro la sterlina la scorsa settimana: la chiusura ha visto un £ acquistare 1,1680€, una perdita dello 0,64% sulla settimana.
L’euro acquista ora 1,0939 CHF, una perdita dello 0,45% sulla settimana.
Mercati delle materie prime
Sul mercato delle materie prime, il prezzo del petrolio greggio Brent ha terminato ai 63,3 dollari al barile, con un aumento dell’1,3% nel corso degli scambi settimanali. Il valore dell’oro è salito la scorsa settimana chiudendo ai 1469,1 dollari per oncia, con un aumento dello 0,51% rispetto alla settimana.
I dati che supportano questo articolo sono tratti da Bloomberg, The Financial Times e X-rate.