La scorsa settimana ha segnato la sessione di negoziazione finale per novembre. Rimangono questioni irrisolte come la campagna elettorale del Regno Unito e le udienze preliminari sull’impeachment contro il presidente Trump.
Mercati azionari
In Europa, nel corso della settimana, il FTSE è salito dello 0,27% rispetto alla chiusura della scorsa settimana, a quota 7346,5, realizzando lo 0,6% nel mese; il Dax tedesco ha chiuso ai 13236, in rialzo dello 0,55% sulla chiusura della scorsa settimana e del 2,1% sul mese di novembre; il CAC francese è salito dello 0,2% per terminare la sessione a quota 5905,2, chiudendo il mese in rialzo del 2,5%.
Il Dow ha chiuso la settimana in rialzo dello 0,63% ai 28051, guadagnando il 2,6% sul mese. L’indice Nasdaq è aumentato dell’1,7% nel corso della settimana a quota 8665,5, guadagnando il 3,3% a novembre.
Il giapponese Nikkei 225 ha chiuso la settimana in rialzo dello 0,78% per terminare la sessione ai 23284, rendendo l’1,9% a novembre.
Mercati valutari
Sui mercati valutari la scorsa settimana, la sterlina ha beneficiato degli scambi migliori. Il dollaro si è indebolito contro la sterlina la scorsa settimana, chiudendo agli 1,2938$ a sterlina, con una perdita dello 0,29% sulla settimana, ma aumentando, appena, dello 0,07%, nel corso del mese. Il biglietto verde si è rafforzato contro l’euro la scorsa settimana, aumentando dello 0,24% per chiudere agli 1,1019$ contro l’euro, guadagnando l’1,3% a novembre.
Il Dollaro si è rafforzato contro la valuta giapponese ai 108,7 Yen a Dollaro, con un guadagno settimanale dello 0,63% e mensile dell’1,2%.
L’Euro si è rafforzato contro lo Yen, chiudendo ai 120,6 con un aumento dello 0,38% nel corso della settimana, ma è sceso dello 0,14% a novembre. La valuta comune si è indebolita rispetto alla sterlina la scorsa settimana, la chiusura ha visto 1£ acquistare 1,1741€, in calo dello 0,52% sulla settimana e dell’1,3% a novembre.
L’euro acquista ora 1,1020 CHF, con un guadagno dello 0,74% sulla settimana e dello 0,11% sul mese.
Mercati delle materie prime
Sul mercato delle materie prime, il prezzo del petrolio greggio Brent è terminato ai 60,49$ al barile, un calo del 4,6% nel corso degli scambi settimanali e del 2% a novembre. Il valore dell’oro era inferiore la scorsa settimana, ai 1462,7$ l’oncia, con un calo dello 0,23% sulla settimana e del 3,2% sul mese.
I dati che supportano questo articolo sono tratti da Bloomberg, The Financial Times e X-rate.