I cambiamenti politici ed economici sono alla base dell’analisi fondamentale. Questi possono spesso influenzare il mercato forex. Gli operatori che si basano sull'analisi fondamentale raccolgono notizie forexe informazioni sulle previsioni del tasso di disoccupazione, le politiche economiche, l’inflazione e i tassi di crescita.
Qui su Dailyforex potrete trovare un'analisi fondamentale periodica degli eventi a maggior rilievo in grado di influenzare i movimenti valutari. La maggior parte dei trader in genere combina l’analisi fondamentale con l' analisi tecnica forexper tracciare gli effettivi punti d’ingresso e di uscita dei propri scambi e per confermare le informazioni fornite dall’analisi fondamentale.
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Nonostante il fatto che il 2010 non sia ancora finito, il consumo di oro in India ha già reso la nazione asiatica il più grande consumatore al mondo del metallo prezioso, e gli analisti prevedono che la diminuzione dello scorso anno dovrebbe essere annullata poiché i livelli sono ritornati a quelli registrati prima della crisi del credito.
Nel corso della settimana scorsa la Cina ha annunciato un’altra mossa monetaria restrittiva con la banca Centrale Cinese che ha alzato il requisito di riserva obbligatoria di 50 punti base. Questa mossa è seguita al report sull’aumento del CPI cinese di ottobre del 4,4% che ha fatto crescere le preoccupazioni degli investitori relativamente al fatto che il governo cinese starebbe intraprendendo una politica monetaria maggiormente restrittiva.
Mercoledì scorso la Fed ha finalmente annunciato il nuovo piano di quantitative easing (QE) per un totale di $600 miliardi. Il programma di QE della Fed consiste nell’acquisto da parte della banca centrale americana di obbligazioni governative e titoli garantiti da prestiti ipotecari per abbassare i tassi di interesse effettivi di mercato. Lo scopo principale dell’utilizzo di questo strumento da parte della Fed, la cui efficacia è ancora in discussione, è di far ripartire il mercato immobiliare negli USA, mantenendo bassi i tassi di lungo periodo per un certo periodo di tempo.
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La settimana di negoziazione ha chiuso venerdì con dati contrastanti dal momento che le speculazioni relative al pacchetto di stimolo della Fed che avrebbe dovuto ridare slancio ai mercati azionari ha lasciato invariati i principali indici con il Dow che ha chiuso a 11.118 e l’S&P a 1.183.
Il Presidente del FMI ha definito l’accordo storico perché consente alle economie emergenti di diventare influenti. Maggiore influenza alle economie emergenti- Il summit di GYEONGJU (Corea del Sud) si è concluso positivamente per il G-20.
La tensione sul fronte valutario tra USA e Cina ha raggiunto un nuovo massimo questa settimana dal momento che le riserve estere della Cina hanno toccato l’incredibile livello record di 2,65 trilioni di dollari.
Il mercato azionario ha avuto un’impennata a metà settimana per poi consolidarsi durante gli ultimi giorni dal momento che gli operatori finanziari aspettavano il report sull’occupazione statunitense. Il dato che è stato poi reso noto si è rivelato inferiore alle stime con i posti di lavoro statali in flessione di più del doppio delle attese mostrando una perdita per il mese di settembre di 95 mila posti di lavoro.
Si sono consolidati i mercati azionari del corso di questa settimana, dal momento che gli investitori hanno beneficiato di un eccellente mese di settembre, uno dei migliori mai registrati. I mercati sono stati sostenuti dalle speranze di una seconda QE ( iniezione di liquidità) che sta tenendo bassi i tassi di interesse e sta favorendo gli asset ad alto rischio.
Si sono mossi al rialzo i mercati finanziari nel corso di questa settimana sulla scia dell’indice americano S&P che si è portato intorno a quota 1140.
Rialzo dei mercato azionari durante questa settimana grazie ai dati migliori delle attese provenienti dalla Cina che hanno ridato slancio ai mercati. La produzione industriale ha mostrato che sebbene la PBOC continui a frenare i prestiti l’economia cinese sta ancora crescendo ad un buon ritmo.
Buon rally per i mercati azionari durante la settimana grazie a una serie di dati economici chiave che hanno ridato sostegno alle prospettive degli investitori sull’economia globale. In Canada, i dati sull’occupazione migliori delle previsioni hanno favorito i rialzi dei mercati canadese e statunitense.
Recuperano i mercati azionari nel corso della settimana grazie ai numerosi dati economici che hanno favorito il rally. La combinazione dei solidi dati provenienti dal comparto manifatturiero (ISM), i buoni risultati del settore delle costruzioni (vendite di case in corso) e un report sugli occupati migliore delle stime rilasciato dal Dipartimento del Lavoro hanno spinto al rialzo il mercato statunitense. Nel corso della settimana, l’indice S&P 500 ha guadagnato 40 punti portandosi a quota 1104.
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Registrati per ricevere gli ultimi aggiornamenti di mercato ed i segnali gratis direttamente alla tua email.Rimbalzano a fine settimana i mercati azionari grazie ai dati sul PIL leggermente migliori delle attese (1,6% dal 2,4% ma le previsioni del mercato erano per una revisione al ribasso dell’1,4%). Inoltre i commenti di Ben Bernanke secondo cui la Fed assicurerebbe la ripresa dei mercati statunitensi ha ridato fiducia agli investitori. Nel corso della settimana l’indice S&P 500 ha perso lo 0,66 %.
Buona performance dei mercati azionari durante la settimana grazie alla combinazione dei positivi risultati economici provenienti dall’Europa e ai dati sugli utili migliori delle previsioni che hanno ridato slancio al mercato statunitense. Nel corso della settimana l’indice S&P 500 è salito di 38 punti ossia del 3,5%.
Poco slancio nei mercati azionari a causa di una combinazione di risultati sugli utili peggiori delle attese e un deludente dato sull’indice relativo alla fiducia dei consumatori.