Pare che il Dollaro USA sia in balia della syndrome di “Dr.Jekyll & Mr.Hyde” – il biglietto verde aveva dapprima quasi goduto della crisi globale, ma dopo gli ultimi eventi occorsi nel settore finanziario USA durante il weekend, pare si trovi nuovamente sotto pressione. Prima della pausa settimanale, i mercati sembravano abbastanza compiaciuti, forse convinti che si sarebbe raggiunto un accordo in merito a Lehman Brothers. Invece, Lehman Brothers è stata lasciata in balia degli sciacalli mentre la Bank of America ha deciso di divorare Merrill Lynch, pagando un prezzo spropositato (Merrill chiude a 17, ma viene acquistata a 29). Nel frattempo AiG, una delle maggiori compagnie assicurative US, sta annaspando per non dissolversi e la Federal Reserve è stata costretta ad agire durante il weekend, annunciando l’espansione delle sue possibilità di prestito al fine di aumentare la liquidità nel sistema.
Con un susseguirsi tale di eventi, c’è d’aspettarsi anche di più. Suscita comunque sorpresa la mancata reattività di JPY e CHF, in particolare dopo la corsa al rialzo della scorsa settimana che ha coinvolto un po’ tutte le coppie valutarie JPY e CHF.
Altrove si notano segni più marcati di paura: gli scandinavi sono alle prese con nuovi ribassi e le valute dei mercati emergenti (EM currencies) sono tornate ad agitarsi dopo una settimana di relativa calma.
Il panorama si presenta molto incerto e potrebbe facilmente peggiorare – dopo quest’ultimo fine settimana, pare che veramente nessuno sappia a cosa si stia andando incontro.
Il Dollaro USA resisterà anche questo terremoto? Con tutta questa pressione sul settore finanziario Americano, è ancora presto per dire che il fondo è stato toccato, per cui al momento è preferibile volgersi ai più forti JPY e CHF, almeno finché non saranno passate anche le scosse di assestamento dei mercati.