L'euro continua a rimanere sotto forte pressione. La moneta comune in mattinata Europea e’ stata quotata a 1,2426 dollari US dopo la quotazione di 1,2503 dollari US registrata in apertura dei mercati.
Dalla Germania giungono notizie poco rasserenanti circa le cifre relative al prodotto interno lordo (PIL): il paese si trova, per la prima volta in 5 anni, in piena. Il PIL e’ sceso per due trimestri consecutivi. Il timore di una profonda recessione allargata a tutto il mondo, dovrebbe, a detta degli analisti, continuare ad esercitare una pressione non indifferente sull'Euro che continuerà a perdere terreno rispetto alle altre valute. "Permangono le preoccupazioni relative alla congiuntura economica dei mercati", ha detto l’esperto valutario Ralf Umlauf della Helaba..
Tutta una serie di valute subiscono in questo frangente una forte pressione della valuta americana in forte ripresa contro buona parte delle valute primarie. Infatti, la Sterlina Britannica viene quotata 1,4829 rispetto alla valuta statunitense, il livello più basso degli ultimi sei anni e mezzo. Già ieri (mercoledì) la Sterlina era in forte calo in seguito alla rivelazione della Bank of England (BOE) in merito all’intenzione di ridurre ulteriormente i tassi d’interesse, innescato dalle speculazioni sulle prospettive economiche poco rosee