Venerdì, le quotazioni dell’euro sono leggermente calate dopo un inizio di giornata segnato da forti guadagni. Nelle prime ore di scambio, la moneta unica veniva scambiata a $1,3420, e un dollaro valeva 0,7447 euro. In Asia, l'euro costava a tratti ancora $1,3495. Giovedì la Banca centrale europea (BCE) aveva fissato il tasso di riferimento a $1,3392 (Mercoledì: 1,3 246).
Secondo gli operatori, le lievi perdite sono dovute principalmente al profitto dati dai forti aumenti del giorno precedente. Giovedì, l'ottimismo scaturito dopo la riunione dei 20 paesi più industrializzati (G20) e il taglio, limitato più del previsto, del tasso d'interesse da parte della BCE, ha contribuito a rafforzare l'euro. Nel pomeriggio è attesa con trepidazione la prossima relazione sulla situazione del mercato del lavoro negli Stati Uniti.