Secondo il parere degli esperti, durante questa settimana il dollaro dovrebbe guadagnare ancora terreno nei confronti dell'euro. Nuovi dati sull’evoluzione dell’economia degli Stati Uniti nel marzo 2009, compresi i dati sulla bilancia commerciale e l’evoluzione delle scorte, dovrebbero sostenere lo sviluppo dell'economia statunitense.
Il dollaro ha recentemente beneficiato dei dati economici positivi e il mercato valutario inizia a vedere al di là della recessione. Gli investitori stanno spostando l'attenzione dal rallentamento globale verso lo sviluppo economico dei singoli paesi.
La settimana scorsa il dollaro era sceso al suo livello più basso nei confronti dell’euro dal 23 Marzo 2009. Giovedì scorso la Banca centrale europea aveva sorpreso i mercati valutari con l'accordo per l'acquisto di obbligazioni per un valore complessivo di 60 miliardi di euro. Venerdì scorso l'euro aveva superato di tanto in tanto, quota $1,36.
La rinnovata voglia di rischio degli investitori, ha contribuito all’apprezzamento della moneta unica europea e ha portato l'euro oltre quota $1,36. Lunedì l'euro ha mantenuto il suo valore registrato in chiusura della scorsa settimana mantenendosi stabile intorno a quota $1,36. Nelle prime ore di scambio la moneta unica veniva scambiata a $1,3635 e un dollaro costava 0,7333 euro. Venerdì la Banca centrale europea (BCE) aveva fissato il tasso di cambio di riferimento a $1,3425 (Giovedì: $1,3363) dollari.
I risultati sorprendentemente positivi in merito al mercato del lavoro statunitense pubblicati venerdì scorso, hanno incrementato la voglia di rischiare degli investitori dando forte impulso all'euro. Non sono attesi per ora nuovi dati economici che potrebbero dare nuovo slancio ai mercati valutari.