Negli scambi successivi, la moneta unica scivolava recuperando lievemente in chiusura a $1,3688 e un dollaro costava 0,7306 euro. Martedì la Banca centrale europea (BCE), aveva fissato il tasso di cambio di riferimento a $1,3683 (Lunedì: 1,3574) dollari.
Pare che durante le ultime giornate di scambio, gli investitori abbiano recuperato la voglia di rischiare, dando spinta all’euro e pesando invece sul dollaro. Nel corso delle prossime giornate di negoziazione si attende la pubblicazione di dati economici importanti provenienti dagli Stati Uniti e che saranno al centro dell'attenzione degli investitori. Gli investitori attendono con ansia di vedere gli ultimi dati sulle vendite al dettaglio nella più grande economia al mondo
Pare che durante le ultime giornate di scambio, gli investitori abbiano recuperato la voglia di rischiare, dando spinta all’euro e pesando invece sul dollaro. Nel corso delle prossime giornate di negoziazione si attende la pubblicazione di dati economici importanti provenienti dagli Stati Uniti e che saranno al centro dell'attenzione degli investitori. Gli investitori attendono con ansia di vedere gli ultimi dati sulle vendite al dettaglio nella più grande economia al mondo