Martedì, coadiuvato dalla positività nei mercati azionari, l'euro ha varcato di poco la soglia dei $1,43 dollari USA. Nel picco massimo, la valuta europea veniva scambiata a $1,4307, superando così di mezzo centesimo il primato fissato in mattinata.
Nel tardo pomeriggio si pagavano ancora $1,4295 per un euro. a mezzogiorno la Banca centrale europea (BCE) aveva fissato il tasso di cambio di riferimento a $1,4238 (Lunedì: 1,4220) dollari; il dollaro costava quindi 0,7023 (0,7032) Euro.
"Come sempre, l’umore positivo dei mercati azionari costituisce il motore trainante per il successo dell’euro", ha dichiarato l’esperto valutario Folker Hellmeyer della Bremer Landesbank. "Dati economici positivi – su entrambe le sponde dell'Atlantico – sollevano di regola l'umore degli investitori, che giova in primo luogo all'euro." Questo scenario è già stato osservato per diverse settimane e si è ripresentato anche questo Martedì.
Sorprendentemente dagli Stati Uniti sono stati riportati ancora dati economici positivi.
La BCE ha fissato i tassi di cambio di riferimento dell’euro rispetto alle altre principali valute: nei confronti della sterlina britannica a 0,86520 (0,86800) sterline; 136,09 (134,89) nei confronti dello yen giapponese e 1,5137 (1,5140) rispetto al Franco Svizzero. Nel pomeriggio un'oncia d'oro è stata quotata a Londra a 980,00 (981,75) US dollari e il lingotto costava 22 085 (22 240) euro.