Venerdì l'euro è salito ancora una volta oltre quota $1,41. Durante le prime ore di scambio la moneta unica costava $1,4126 dollari e un dollaro valeva 0,7076 euro. Giovedì la Banca centrale europea (BCE) aveva fissato il tasso di cambio di riferimento a $1,4053 (Mercoledì: 1,4104) dollari.
Gli operatori hanno giustificato il nuovo recente aumento con il rinnovato buon umore dei mercati azionari. La speranza di una stabilizzazione dell'economia ha portato sollievo sia sui mercati azionari che su quelli delle materie prime. Nuovi stimoli potrebbero giungere nel pomeriggio con la pubblicazione dei dati economici dagli Stati Uniti. Dal punto di vista di HSH Nordbank, la stima preliminare per il prodotto interno lordo (PIL) nel secondo trimestre mostrerà il livello di stabilità dell'economia americana, dopo tre trimestri di ridotta attività.