Martedì, sul mercato dei cambi la coppia di valute euro-dollaro attira l’attenzione sul picco massimo annuale registrato a tratti durante la giornata. L'euro è salito brevemente a $1,4304, il suo livello più alto nell’arco di quest’anno prima che nuove correnti ribassiste prendessero di nuovo il sopravvento – in serata poi l'euro è stato pagato $1,4168.
Il fatto che i $1,43 dollaro non fossero sostenibili, è stato giustificato dall’esperta valutaria presso Forex.com, Jane Foley, con un alleggerirsi dei mercati azionari Europei cui sono andati ad aggiungersi nel pomeriggio, i dati deboli sulla fiducia dei consumatori negli Stati Uniti.
Altre valute, come la corona norvegese e il dollaro canadese e quello australiano, hanno temporaneamente recuperato nei confronti del dollaro statunitense. Ad incrementare l’appetito di rischio degli investitori ha contribuito in primo luogo un maggiore ottimismo in merito alle previsioni economiche della banca centrale australiana che prevede un ripresa economica più rapida. Il dollaro australiano toccava 83,38 centesimi di dollaro USA, il livello più alto dal settembre.
"Le valute più rischiose hanno tentato una scalata al biglietto verde", ha osservato Ian Stannard della BNP Paribas di Londra. "Tuttavia il potenziale di recupero per le valute a rischio è alquanto limitato."