L'euro perde nuovamente terreno rispetto al dollaro. Questa mattina un Euro valeva all’incirca solo $1,39. Una ragione importante di questa svalutazione è da ricercare nell’attuale avversione al rischio degli investitori. In genere, durante i periodi di crisi a trarne beneficio è la valuta statunitense.
Lunedì l'euro è scivolato verso quota $1,39. Durante le prime ore di scambio la moneta unica costava $1,3915, dopo che durante la notte tra domenica e lunedì era riuscito a mantenersi ancora su quota $1,40. Un dollaro era pari a 0,7186 euro. Venerdì la Banca centrale europea (BCE), aveva fissato il tassi di cambio di riferimento a $1,3901 (Giovedì: 1,3990) dollari.
Secondo la Landesbank Hessen-Thüringen (Helaba) il fattore responsabile della rinnovata debolezza dell’Euro è la crescente avversione al rischio. Tuttavia pare che questa non abbia ancora assunto lineamenti drammatici e i dati economici attesi questa settimana dagli Stati Uniti potrebbero riservare una sorpresa positiva. Lunedì, tuttavia, non si prevedono dati economici significativi all'ordine del giorno.