Mercoledì l’apprezzamento della sterlina britannica ha scombussolato le previsioni sul mercato dei cambi. La sterlina ha recuperato terreno rispetto al dollaro statunitense dopo dati economici positivi giunti dal Regno Unito che, al momento, sono al livello più alto dal mese di ottobre, superando così quota $1,70.
Oltre alla produzione industriale britannica di giugno, anche l’indice dei servizi resi relativo al mese di luglio, ha battuto le previsioni e alimentato le speranze per una rapida ripresa dell'economia dell'isola. Nel picco massimo erano necessari $1,7043 per una sterlina prima di ridimensionarsi lievemente nei confronti del dollaro – da ultimo è stata quotata a $1,6969.
Il dollaro ha perso però terreno nei confronti di alcune valute asiatiche - come il Won sud-coreano e la Rupia indonesiana. Entrambe le monete si erano deprezzate diverse volte nei confronti del dollaro USA.
Poco è cambiato in una giornata di scambi tranquilla per la coppia di valute euro-dollaro: l'euro ha oscillato sempre in prossimità dei $1,44. Da escludere un rinnovato exploit a $1,4445 come quello registrato lunedì.