I mercati asiatici hanno aperto in positivo dopo i dati positivi sulla disoccupazione americana che hanno registrato un deciso declino.
In particolare l'indice Nikkei ha raggiunto alti livelli di scambi mai così alti come negli ultimi dieci mesi con un avanzamento dell'1.42%, con la maggioranza dei guadagni dovuti ai profitti nei futures dopo la chiusura dei mercati lo scorso venerdì. Sempre in rialzo anche la piazza in Hong Kong, con il 2.05%, alle contrattazioni attuali. Nelle Filippine, l'indice PSE si attesta ad un più 2.18%.
Gli investitori asiatici sono ottimisti sia per i dati postivi sulla disoccupazione americana sia sulla ripresa economica giapponese che riporta un forte aumento negli ordini dei macchinari con ben il 9.2% rispetto al mese di Giugno e battendo anche le previsioni del 2.6%.
L'indice Nikkei ha aggiunto 147.90 punti (1.42%) attestandosi a quota 10.559.99.
Per quanto riguarda la piazza cinese la situazione è leggermente differente. Shangai continua a porsi con volumi di contrattazioni al di sotto delle sue controparti asiatiche e in generale internazionale. La maggioranze delle compagnie cinesi quotate in borsa si pongono ancora in una fascia relativamente cara e potrebbe essere uno dei fattori che influiscono sull'andamento non eccelso della piazza di Shangai rispetto agli altri mercati asiatici.