Il trading dell'euro recupera lievemente ma rimane sotto pressione
Nonostante il recente recupero di alcune precedenti perdite, l’euro dovrebbe continuare ad essere sotto pressione, gli investitori credono che sia destinato a rimanere a breve distanza dal basso estremo delle ultime tre settimane toccato nel trading di ieri. Questo segue i resoconti in circolazione circa la banca tedesca WestLB, a cui è stato ordinato dalla Commissione Europea di presentare un valido piano di ristrutturazione degli attivi aggiornati, o altrimenti dover far fonte alla minaccia di chiusura. Come riportato a Tokyo nelle prime ore di trading, l'euro si è ripreso contro il dollaro, scambiato in rialzo del 0,2% a 1,3511 dollari; ieri l’Euro e’ stato scambiato brevemente a 1,3428 dollari.
La rinnovata pressione sull'euro, sta facendo riemergere le preoccupazioni per problemi fiscali della zona euro, in combinazione con l'apparente assenza di piani per rifocillare il fondo di salvataggio in uso. Guardando al futuro però, durante una recente riunione dei ministri delle finanze della zona euro, si è decisa l’introduzione di un nuovo meccanismo di salvataggio da mettere in atto dopo il 2013, da finanziare con € 500.000.000.000.
Gli operatori del mercato si aspettano che il trading del dollaro statunitense possa registrare oggi alcuni guadagni, sempre se i dati di vendita al dettaglio pubblicati saranno positivi. Alcuni suggeriscono che, dati i recenti indicatori incoraggianti, la Federal Reserve potrebbe essere ora più incline a considerare un rialzo dei tassi d’interesse, una volta che il programma di quantitative easing sarà concluso.